Venezia vince il derby Veneto con Verona grazie alla ritrovata solidità difensiva

Venezia vince il derby Veneto con Verona grazie alla ritrovata solidità difensiva

Finale al Taliercio, Venezia batte Verona 80-57

Venezia vince il derby Veneto con Verona grazie alla ritrovata solidità difensiva e una buona prova di squadra con sei uomini in doppia cifra. Per gli orogranata ci sono 14 punti a testa di Watt e Parks, 11 di Willis e Spissu, 10 di un ritrovato Freeman così come 10 ne mette Tessitori. Per la Scaligera pesano come un macigno i tanti liberi sbagliati: eloquente il 16/28 complessivo e il negativo 3/22 dalla lunga distanza.

PRIMO QUARTO

Venezia priva di Brooks e Moraschini in quintetto schiera Spissu, Granger, Bramos, Willis e Watt. Verona risponde con Cappelletti, Sanders, Anderson, Johnson e Smith. L’avvio di gara è tutto di marca orogranata, 10-2 al 5’ con Spissu e Granger efficaci dalla lunga distanza. Verona reagisce rientrando fino al -4, 14-10 all’8’; Park però infila la tripla del +7 e poi in contropiede sigla il 19-10 al 9’. La Scaligera si affida soprattutto a Smith e Davide Casarin chiudendo il primo quarto sotto di otto lunghezze sul 19-11.

SECONDO QUARTO

Si apre con un 2+1 di Tessitori che porta così l’Umana al massimo vantaggio di 22-12. Il divario aumenta fino al +13 grazie alla tripla di Willis, 25-12 al 13’, costringendo coach Ramagli al timeout. Cappelletti accorcia per i gialloblu, ma Willis mette la seconda tripla di serata e poi Freeman confezionano il 30-14 di metà periodo a favore di una Reyer vivace. Negli ultimi cinque minuti di gioco si inceppa parzialmente l’attacco orogranata e la Tezenis lima lo svantaggio terminando all’intervallo sotto di nove punti sul 37-28.

TERZO QUARTO

Al rientro in campo vengono schierati gli stessi quintetti di partenza; Venezia mette subito le cose in chiaro: 44-30 al 22’ con la tripla di Spissu e il canestro di Watt. La Scaligera di affida al talento di Johnson, ma l’Umana tiene comodamente il vantaggio con un bel canestro di Granger. 49-35 al 25’. Poco dopo sull’asse azzurra Spissu/Tessitori arriva il nuovo massimo vantaggio per i padroni di casa, 52-35 al 26’. Per Verona si accende Bortolani, sette punti il fila dell’ex Brescia valgono il 56-42 al 28’. Il terzo quarto si chiude con Bortolani costretto ad uscire per una brutta botta al viso, mentre dalla parte opposta Parks infila due liberi e poi Smith segna i punti del 59-47 con cui termina la terza frazione.

QUARTO QUARTO

Continua la serata difficile dalla lunetta di Verona, 14/26 dopo i liberi sbagliati da Smith. In attacco per Venezia si sblocca Freeman; la bomba dell’ex CSKA Mosca vale il +15. Lo stesso Fremaan dall’angolo è letale, 67-49 nuovo massimo vantaggio Umana. Gli orogranata controllano comodamente gli ultimi cinque minuti di gioco raccogliendo così una vittoria fondamentale per la corsa alle Final Eight. 80-57 il finale.