Venezia, senza cinque giocatori, gioca con grande cuore e vince a Patrasso

Venezia, senza cinque giocatori, gioca con grande cuore e vince a Patrasso

Alle Dimitris Tofalos Arena Venezia si impone su Patrasso per 78-68

Alla Dimitris Tofalos Arena di Patrasso, per il round 8 del Gruppo B di EuroCup, Venezia senza cinque giocatori con una rotazione di soli otto uomini supera il Promitheas con il punteggio di 68-78. Dopo 30 minuti di sostanziale equilibrio, la squadra di De Raffaele gioca uno straordinario ultimo quarto da 26-14 trascinata da Watt (13 punti e 12 rimbalzi), Brooks (12+7 rimbalzi), Bramos (13) e Sanders (13). Una bella iniezione di fiducia per gli orogranata che giocano con grande cuore e concentrazione ottenendo così il quarto successo in Europa. Ai greci non bastano i 19 punti di Grant, i 17 di Ray e i 14 e 9 rimbalzi di Agravanis. 68-78 il finale.

 

Quintetti di partenza:

Patrasso:  Gaddy, Ray, Rogkavopoulos, Agravanis e Grant.

Venezia: Phillip, Vitali, Bramos, Brooks e Watt

L’Umana deve fare a meno di Stone (Covid), Tonut e De Nicolao (problemi intestinali), Echodas e Daye (problemi alla schiena).

 

PRIMO QUARTO

Partenza in salita per Venezia: un paio di distrazioni difensive e alcune palle perse e i greci vanno via producendo un 9-4 nei primi 4 minuti di gioco. In uscita dal time-out lagunare, Vitali mette la bomba del -2, replicata però dalla tripla di Kendrick Ray. La stella del Promitheas mette un’altra bomba che vale il +5 per i padroni di casa. De Raffaele si affida al suo migliore giocatore in stagione per punti segnati, ovvero Watt, ma il lungo, nonostante dei buoni tiri presi, piazza un solo canestro si tre tentativi in fila e la prima frazione si chiude sul 16-12.

SECONDO QUARTO

In avvio di seconda frazione il protagonista è Bruno Cerella con due penetrazioni che valgono quattro punti consecutivi. Dalla parte opposta, però, Ray continua a fare male agli avversari, 20-16 al 12’. L’italo argentino della Reyer continua la sua eccellente partita e mette altri due punti per il -2 orogranata. La partita rimane in equilibrio con i greci che rallentano il gioco e si affidano esclusivamente alle capacità balistiche dalla lunga distanza di Ray. L’Umana difende bene e in attacco Bramos, con un bel contropiede, trova il primo vantaggio, 27-28 al 18’. Watt continua a fare la voce grossa ai rimbalzi, cattura il decimo, ma l’attacco lagunare perde un pallone con lo stesso Watt per un dubbio fischio di 3 secondi nel pitturato avversario. L’ultimo possesso è tra le mani del Promitheas ma Ray fa confusione anche per l’ottimo blitz difensivo di Cerella e il quarto si chiude sul 31-30.

TERZO QUARTO

Al rientro dall’intervallo lungo Patrasso piazza un 5-0 grazie al gioco da 2+1 di Agravanis e dai due punti di Grant. Il parziale dei greci continua con Grant per il 38-30 al 23’. Poco dopo, grande paura per Michele Vitali che sbatte pesantemente la testa sul parquet, mentre Patrasso con i suoi lunghi aumenta il divario sul +11. Il break di 10-0 della formazione di casa viene interrotto dalla tripla di Sanders. Nel momento di massima difficoltà dell’Umana arriva una grande reazione con Sanders e Mazzola che ricuciono il divario fino al -5, 46-41 al 26’. Si va da Bramos che mette il piazzato del -3 e poi da un Sanders decisamente diverso da quello del primo tempo che sigla i liberi del -1. Ma non è finita, perché l’ottima circolazione di palla consente a Valerio Mazzola di infilare la tripla del 46-48, pareggiata dai primi due punti di Dario Hunt. La terza frazione termina sul 54-52 con un canestro allo scadere di Agravanis più il libero che il lungo greco mette a segno.

QUARTO QUARTO

È ancora Agravanis a fare la voce grossa sotto i tabelloni, mentre dalla parte opposta Brooks confeziona un super schiacciata. Patrasso però continua con insistenza a cercare Agravanis: l’ex Olympiacos Pireo sigla i punti del 59-54 al 34’, ma Brooks non ci sta e mette cinque punti consecutivi per il nuovo pareggio (59-59 al 34’). Capitan Bramos sigla la tripla frontale del 62-64, bissato dal “cameriere” di Sanders che vale il +4. Entriamo negli ultimi tre minuti di gioco: altra rubata di Sanders e in attacco gioca da quattro punti di un Bramos scintillante, 62-70 al 2’ dalla sirena finale. Watt confeziona l’ennesimo gioco da 2+1 che di fatto manda i titoli di coda del match e subito dopo ci pensa poi Vitali a siglare il +14 con un parziale di 15-1. 68-78 il finale.