Venezia, l’intervista doppia Howard – Daye

Venezia, l’intervista doppia Howard – Daye

I due americani della Reyer, campioni anche in WNBA e NBA, si raccontano in un'intervista doppia

Principale pregio
Natasha: sono veloce, il mio soprannome è “flash”
Austin: personalità, genuinità e sincerità

Principale difetto
Natasha: sono disordinata, non sono capace di organizzarmi
Austin: il fatto di tenermi tutto dentro, non esterno le mie emozioni

Principale hobby fuori dal campo
Natasha: suono musica con l’i-pad, una sorta di DJ
Austin: golf e videogiochi

Giorno più bello della tua vita
Natasha: tutti i giorni ringrazio di essere al mondo
Austin: due, il giorno in cui sono stato scelto al draft NBA e il giorno in cui abbiamo vinto lo scudetto qui a Venezia

Dove ti piacerebbe vivere?
Natasha: Florida
Austin: vicino alla mia famiglia, a Las Vegas perché è vicino. Il basket mi ha tenuto lontano dalla mia famiglia, non ho mai trascorso un Natale o un Thanksgiving Day con i miei cari

Materia preferita a scuola
Natasha: matematica
Austin: matematica

Materia detestata
Natasha: scienze
Austin: scienze e storia, la storia americana.

Qual è il posto più bello dove sei stato in vacanza?
Natasha: Honolulu, Hawaii
Austin: le isole Turks e Caicos, Caraibi

Città preferita. E perché proprio Venezia.
Natasha: c’è magia a Venezia
Austin: la storia e l’unicità. Non c’è nessun altra Città al mondo paragonabile a Venezia

Hai un animale da compagnia? Come si chiama? Qual è il ricordo più bello con lui?
Natasha: no, ma presto avrò un cane. Si chiamerà Rosco, aka Coco
Austin: Si, un Amstaff femmina che si chiama Drama. Adoro come mi guarda. Distrugge tutti i giocattoli che le compro, li rompe sempre. Ho speso più soldi in giocattoli che in spese alimentari (scherza).

Motto preferito
Natasha: “Stand on my own two feet”, mia madre mi ha insegnato ad essere indipendente
Austin: “Some can, some can’t”. Qualcuno sa reggere la pressione, altri no, ad esempio saper giocare una finale o una gara 7.

Piatto preferito
Natasha: la pasta
Austin: i Tacos di mia mamma e la cena che prepara per il giorno di ringraziamento.

Libro preferito
Natasha: non leggo libri
Austin: The Alchemist di Paulo Coelho e l’autobiografia di Malcolm X

Canzone preferita
Natasha: We Paid di Lil Baby
Austin: Double Up di Nipsey Hussle

Cantante preferito
Natasha: Chris Brown, Trey Songz, The Baby
Austin: Nipsey Hussle

Film preferito
Natasha: Waiting to Exhale (1995)
Austin: Il conte di Montecristo, la più grande storia di vendetta. Ma anche Matrix e Life con Eddie Murphy e Martin Lawrence

Attore o attrice preferita
Natasha: Denzel Washington
Austin: Denzel Washington e Martin Lawrence.

Serie televisiva preferita
Natasha: Stranger Things
Austin: Martin e Entourage

Personaggio storico preferito
Natasha: Superman, non è reale ma è il mio preferito
Austin: Malcolm X

Periodo o evento storico in cui sarebbe stato bello vivere
Natasha: non ne ho uno in particolare
Austin: quello in cui viviamo oggi

Facebook, Twitter o Instagram? 
Natasha: tutti e tre!
Austin: Instagram

Correre all’aperto o allenarsi in palestra?
Natasha: all’aperto con sole e caldo
Austin: certamente allenarsi in palestra

Sei scaramantico? c’è un gesto scaramantico che compi prima di entrare in campo?
Natasha: si, le scarpe. Finché gioco bene non le cambio.
Austin: non sono troppo superstizioso. Ho la mia routine e prego molto.

Soddisfazione più grande?
Natasha: essere scelta al draft WNBA nel 2014
Austin: vincere il campionato con la Reyer.

Insegnamento più grande ricevuto?
Natasha: La matematica insegnatami da Mr. Brooks. alle elementari
Austin: passare la palla a De Nicolao “on the split”. Scherza. Credo molto in lui.

Miglior virtù di un uomo
Natasha: non saprei
Austin: non saprei proprio

Miglior virtù di una donna
Natasha: “hard working”
Austin: non saprei, ma solo il fatto che donano la vita con il parto è qualcosa di meraviglioso.

Partita più bella in carriera
Natasha: gara 3 delle finals 2018 contro le Washington Mystics, giocavo con con le Seattle Storm.
Austin: gara 3 delle finali scudetto a Sassari

Giocata preferita
Natasha: up & under
Austin: fade-away

Giocata più bella mai effettuata
Natasha: la rubata con tripla allo scadere del tempo nell’ultima partita con Costa Masnaga.
Austin: il tiro contro Virtus Bologna nei quarti di Coppa Italia (game winner). Ma la più bella forse l’assist per Bramos dietro la testa nell’ultima di regular season 2018/19, contro Brescia.

La più grande soddisfazione sportiva
Natasha: aver vinto tre titoli WNBA
Austin: vincere l’anello NBA e vincere lo scudetto qui. Lo scudetto in Reyer vale di più però, perché ho partecipato di più.

La più grande delusione sportiva
Natasha: la sconfitta in finale di Eurocup Women, non ho mai vinto un titolo oltre oceano
Austin: all’high school. Semifinale CIF Playoff con “Woodbridge”, abbiamo perso contro l’high school “Martin Luther King” perché sono uscito per falli. Eravamo underdog, avevamo battuto i favoriti. Non mi era mai capitato prima di uscire per falli.

Compagno di squadra più divertente
Natasha: io, ovvio, e Beatrice (Attura)
Austin: Edgar Sosa

Compagno di squadra che è diventato amico inseparabile
Natasha: Francesca Pan
Austin: Edgar Sosa

Compagno di squadra esemplare
Natasha: Breanna Stewart con cui ho giocato a Seattle
Austin: Ben Wallace con cui ho giocato a Detroit

Idolo sportivo
Natasha: Kevin Durant
Austin: Derek Jeter, un campione super clutch.

Qualità migliore di un giocatore
Natasha: i fondamentali
Austin: il cuore

Qualità migliore di un allenatore
Natasha: l’astuzia
Austin: che crei un ambiente di lavoro ideale che giochi per lui.

Qualità migliore di un arbitro
Natasha: non saprei
Austin: la cortesia

Avversario più forte mai incontrato
Natasha: Breanna Stewart
Austin: Carmelo Anthony e Kobe Bryant, impossibili da marcare, giocano sempre bene. Ricordo quando giocavo contro Melo ai Knicks, non potevi fermarlo in nessun modo. Kobe è Kobe, non serve aggiungere altro.