Venezia, in emergenza, gioca una buona partita a Riga con il Prometey ma alla fine esce sconfitta

Venezia, in emergenza, gioca una buona partita a Riga con il Prometey ma alla fine esce sconfitta

All'Arena Riga: 89-82 il finale

Nella sfida valevole per il round 8 di EuroCup sono davvero troppe le assenze nella Reyer per resistere al Prometey che, all’Arena Riga in Lettonia, supera gli orogranata con il punteggio di  89-82. Venezia gioca una buona partita fino all’ultimo possesso battendosi con grande energia, ma alla fine è condizionata dalla tante assenze (Parks, Spissu e Brown Jr) costretta a rotazioni cortissime arriva con poca energia nel finale di gara dove invece gli ucraini hanno la meglio grazie a cinque uomini in doppia cifra a cominciare dai 15 punti con 7 rimbalzi di Ondrey Balvin. All’Umana a poco servono i 18 Kyle Wiltjer e i 15 di Rayjon Tucker.

PRIMO QUARTO

Venezia, senza Parks, Spissu e Brown Jr, schiera in avvio di partita De Nicolao in regia, Tucker insieme a Casarin esterni, mentre Simms e Tessitori sono i due lunghi. Il Prometey risponde con Agada, Tkachenko, March, Bobrov e l’ex Brescia Odiase. Venezia avanti, 7-8 al 4’ dopo un buon avvio degli ucraini. Un positivo Casarin allunga sul 7-10 a cui risponde Bobrov dalla lunga distanza. A metà quarto, con la bomba di Tucker, 12-13 per gli orogranata che sfruttano al meglio le troppe palle perse del Prometey. Un break di 5-0 della squadra di Ginzburg vale il 17-15, ma la Reyer risponde con la tripla di Tessitori e quella di Tucker, 17-21 al 9’. Il canestro di Balvin e il libero di Odiase chiudono il primo quarto sul  20-21.

SECONDO QUARTO

Apre il secondo quarto il canestro di O’Connell, mentre il Prometey continua a perdere palloni e Venezia ne approfitta con un super canestro prima di Wiltjer e poi di Simms, 20-28 al’11’, immediato timeout del team ucraino. Il parziale dell’Umana si allunga sul 20-31 con la tripla di Simms. La squadra ucraina prova a reagire affidandosi alla forza fisica di Balvin, ma l’Umana risponde presente ancora con O’Connell. Al 14’ nuovo massimo vantaggio veneziano, 23-35 con Simms e Wiltjer che si trovano a meraviglia. A metà del secondo periodo 30-37 con il tentativo di rimonta del Prometey. Il parziale degli ucraini continua con Odiase che schiaccia a canestro il -5, timeout Reyer. Arriva anche il -3 con March, ma Venezia torna a muovere la retina grazie a Wiltjer con due canestri in fila, 36-42 al 18’. Alla seconda sirena Reyer avanti di quattro lunghezze dopo un buon primo tempo, sul punteggio di 40-44.

TERZO QUARTO

Ancora l’ottimo Wiltjer a siglare la tripla del +7. Venezia continua ad allungare questa volta grazie a Casarin, 40-49 al 22’, ma gli ucraini reagiscono con Lypovyy e Sanon tornando sul -4. Le due palle perse consecutive della Reyer consentono agli avversari di segnare con Sanon i punti del 51-52 al 23’. Al 25’ orogranata avanti con Wiltjer 53-56, ma subito dopo la tripla di Sydorov vale il pareggio. Tessitori riporta in avanti la Reyer, ma Lypovyy, Sydorov insieme a Gray regalano il massimo vantaggio ucraino, 63-58 al 27’. Nel momento di massima difficoltà O’Connell trova un gioco da tre punti che ridà ossigeno a Venezia. La partita si gioca punto a punto e alla fine del terzo periodo il Prometey conduce sul 71-69.

QUARTO QUARTO

Sanon apre l’ultimo quarto con la bomba del +5 in favore degli ucraini, accorcia Tucker dalla lunetta, ma poi ancora Sanon regala il 77-71 al 32’. Un’altra palla persa gratuita (la terza consecutiva) dell’Umana consente in attacco al Prometey di trovare con Balvin i punti del 79-71, timeout Venezia. In uscita dal minuto di sospensione la Reyer continua ad avere difficoltà offensive e arriva inevitabilmente il +11 (82-71 al 35’) degli ucraini. La bomba di Davide Casarin riporta i suoi sul -8 per le ultime speranze veneziane. La Reyer si batte con grande voglia, ma sbaglia troppi tiri aperti; l’ultimo a mollare è il capitano De Nicolao, 86-80 al 38’. Anche Tessitori di fa largo sotto i tabelloni e realizza in semigancio il canestro del -4. Lo stesso Tessitori sbaglia la tripla del -1, mentre dalla parte opposta Balvin e poi Tkachenko, dalla media distanza chiudono i conti. 89-82 il finale.