Varese, Scola: “Qui sto bene e mi diverto. Non ho ancora deciso nulla sul mio ritiro”

Credits Ciamillo-Castoria
Credits Ciamillo-Castoria

Le parole dell'argentino alla vigilia della sfida alla sua ex squadra, Milano.

Lunga intervista su La Prealpina per Luis Scola, ex di giornata domani in Openjobmetis Varese-AX Armani Exchange Milano: l’argentino ha parlato della sua esperienza italiana, tra Milano e Varese, ma anche di futuro.

Sul match di domani: “Ci aspetta un match difficile contro un’avversaria di alto livello; sono quelle partite che regalano stimoli forti, ma allo stesso tempo le più divertenti da giocare. Non vediamo l’ora di misurarci contro Milano, e personalmente rivedrò volentieri tanti amici con i quali ho trascorso una stagione molto divertente. Ovviamente non è la prima volta che gioco una partita dell’ex, ma quella contro l’Ax Exchange sarà speciale”.

Su Varese: “È la situazione perfetta per questo momento della mia carriera: la questione non è legata alla sola partita a settimana, a me giocare piace molto e sarei in grado di sostenere ritmi più elevati. In realtà non mi piace più viaggiare troppo, come accaduto quasi sempre lungo la mia carriera: viaggiare molto stanca, l’opportunità di Varese mi permette di stare maggiormente con la mia famiglia e riposare il corpo. Amo l’Italia e in particolare la Lombardia. Varese mi piace molto e sto apprezzando tantissimo questa esperienza. Dopo aver girato il mondo viaggiando per diversi continenti per tanti anni, è molto difficile guardare molto in là nel futuro; sicuramente è una possibilità fermarmi per 2 o 3 anni a Varese, o comunque in Italia, e poi valutare cosa fare al di là della pallacanestro”.

Sul futuro: “Non ho ancora deciso nulla riguardo al mio ritiro e le opzioni per il post carriera saranno valutate dopo che avrò deciso di smettere di giocare. Lavorare con i giovani è una delle opzioni, sicuramente mi diverte cercare di insegnare loro a sviluppare il loro talento, ma mi interessa anche l’idea di una carriera dirigenziale da manager. Vorrei restare nel mondo del basket, non mi piace molto il ruolo di allenatore e non credo che proverò a seguire quella strada, vedremo quali opportunità si presenteranno”.

Fonte: La Prealpina.