Valerio Bianchini: La NBA ha intuito le potenzialità pazzesche di Roma

Valerio Bianchini: La NBA ha intuito le potenzialità pazzesche di Roma

Il grande Valerio Bianchini ha parlato al Corriere dello Sport. Ecco alcuni passaggi del confronto con Fabrizio Fabbri

Il grande Valerio Bianchini ha parlato al Corriere dello Sport. Ecco alcuni passaggi del confronto con Fabrizio Fabbri.

SU VALERIO ANTONINI

«Antonini ogni tanto sarà criticabile per qualche uscita estemporanea ma ce ne fossero come lui. Ha tirato fuori soldi e idee e ha dimostrato che si può primeggiare anche da esordienti. Non ha fatto salti nel buio e ha affidato la squadra a un grande tecnico come Repesa. Ha riacceso l’entusiasmo di Trapani e della Sicilia».

SU ROMA

«La pallacanestro ha bisogno delle grandi piazze e Roma lo è per eccellenza. Per uscire però dall’anonimato in cui è crollata dopo l’addio di Toti servono imprenditori e sponsor.»

«La serie B, dove gioca la nuova Virtus 1960 che comunque ha riacceso la passione della base, non basta. Servono grandi personaggi, risultati, un impianto più grande del Palazzetto.»

«Non è un caso che la NBA voglia Roma, accanto ad altre grandi metropoli, nel suo nuovo progetto. Ha intuito le potenzialità pazzesche di questa città. La NBA è un’azienda che produce utili e un nuovo club, che prenda parte al torneo che FIBA e americani vogliono organizzare, farebbe da traino a tutto il basket italiano.»

SULLO SCUDETTO

«La diarchia Virtus Bologna-Milano scricchiola. Merito delle altre. Di Trapani, di Trento, che gioca molto bene, di Brescia. Però le due grandi ai playoff si faranno trovare pronte e non sarà facile scalzarle.»