Le parole di coach Banchi: “Un’ importante vittoria, soprattutto per la forma dopo un ciclo di gare serrate. Siamo riusciti a giocare una buona gara difensiva, tenendo a freno il talento realizzativo di Brescia. Abbiamo giocato su ritmi più consonai al nostro stile e per la maggior parte della gara abbiamo avuto un attacco bilanciato, con tiri dall’arco ed iniziative in avvicinamento al canestro. Una gara meglio controllata anche in termini di continuità rispetto alle ultime uscite sia di campionato che di Eurolega. C’era la volontà di andare oltre la stanchezza giocando una partita di spessore. C’è stato un buono sforzo collettivo. Nei ultime partite, molto bravi nel primo tempo come a Kaunas e Belgrado. Quando noi riusciamo a produrre come squadra tutto diventa più semplice. Anche quando i nostri punti di riferimento si sono seduti, coloro che sono scesi in campo sono stati bravi. Abbiamo fatto egregio su Amedeo a livello individuale e sugli altri a livello collettivo.
Gli anni di Siena? “Il basket sta vivendo un momento particolare. La passione non si esaurisce, non si spegne. E qualcosa di eterno che fa parte del dna di quel territorio e di quelle persone. Quel ciclo irripetibile lascia un’eredità pesante e irreplicabile. Un’ispirazione per tutti, per chi come me, Alessandro, Giulio Griccioli (capo allenatore in Cina). Ci sono tanti allenatori come Michele Catalani adesso a Milano, Federico Campanella a cui mando un forte abbraccio perchè oggi ha perso il lavoro, ma benvenuto nel mondo dei grandi perchè se non vieni esonerato non sei un allenatore. Resta un ricordo indelebile. Stasera eravamo io, Simone e Alessandro sembrava una trasferta della Montepaschi. Non so cosa accadrà in futuro, ma mi auguro come è successo ad altre piazze che possa ritornare Siena nel mondo della pallacanestro perchè c’è grande passione”.
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