Uno sguardo cupo su un’espansione della March Madness: l’NCAA verso un azzardo finanziario?

Uno sguardo cupo su un’espansione della March Madness: l’NCAA verso un azzardo finanziario?

L’NCAA Tournament potrebbe presto subire un cambiamento epocale, ma non necessariamente positivo

L’NCAA Tournament potrebbe presto subire un cambiamento epocale, ma non necessariamente positivo. L’ipotesi di espansione del torneo da 68 a 76 squadre, riportata da ESPN, sta generando molte discussioni, con diversi osservatori che vedono questa mossa come un mero tentativo di massimizzare i profitti a scapito della qualità.

Se la modifica venisse approvata, squadre mediocri come North Carolina (15-11), Wake Forest, Kansas State e SMU (ancora senza vittorie contro avversarie di livello Quad-1) si ritroverebbero automaticamente nel tabellone del torneo.

Secondo Dan Gavitt, vicepresidente senior dell’NCAA per il basket, l’interesse per l’espansione è al massimo storico nei suoi 12 anni di carriera. Tuttavia, New York Post sottolinea come non ci sia ancora una decisione definitiva, nonostante le pressioni di potenti commissioner come Greg Sankey (SEC) e Tony Petitti (Big Ten).

A dicembre, il presidente dell’NCAA Charlie Baker aveva confermato che i colloqui sull’espansione erano in corso e si era dichiarato “ottimista” su un possibile allargamento del torneo. Per ora, però, il cambiamento resta solo un’idea, in attesa di sviluppi concreti.

📌 Fonte: New York Post, Zach Braziller, 17 febbraio 2025