Umana San Giobbe Basket: Nicolas Zanco è il nuovo primo assistente

Umana San Giobbe Basket: Nicolas Zanco è il nuovo primo assistente

Umana San Giobbe Basket è lieta di annunciare Nicolas Zanco come nuovo primo assistente nello staff tecnico di coach Bassi

Umana San Giobbe Basket è lieta di annunciare Nicolas Zanco come nuovo primo assistente nello staff tecnico di coach Bassi. Trevigiano, classe 1985, Zanco vanta una notevole carriera nonostante la giovane età.

Il nuovo membro dello staff biancorosso inizia ad allenare ad appena venti anni con le giovanili dell’Olimpia Sile. L’esperienza biennale lo porta, nel 2007, alla Benetton Treviso con la quale ricopre più ruoli partendo dal settore giovanile per arrivare allo staff di Repesa. Dopo dieci anni, nel 2017, il trasferimento a Brescia come responsabile del settore giovanile della Leonessa. Anche in Lombardia il percorso è simile a quello intrapreso con la Benetton: prima l’incarico con le formazioni under, poi l’opportunità nello staff tecnico in prima squadra come addetto video e scouting. Nella stagione 2019/20 la firma con la Reyer Venezia, nuovamente con il settore giovanile. In orogranata guida il gruppo Under 18 alla conquista la Next Gen Cup, poi, a stagione in corso, risponde alla chiamata del Ponzano Basket, in A2 femminile, ricoprendo il ruolo di capo allenatore. L’anno successivo resta in Reyer spostandosi nello staff della formazione femminile che conquista lo scudetto. Contemporaneamente continua la sua avventura a Ponzano con la quale ottiene la seconda salvezza consecutiva in A2.

Nel 2022/23 il passaggio a Mantova come assistente negli Stings. Nel corso della stagione, nella quale ha affrontato la San Giobbe per due volte, Zanco viene promosso a capo allenatore in seguito all’esonero di coach Valli, salvo poi tornare a vestire i gradi di assistente dopo il ritorno dello stesso Valli nella fase finale del campionato.

“Sono molto entusiasta per questa opportunità – dichiara Zanco. Ringrazio La San Giobbe e il presidente Trettel, oltre ovviamente alla Reyer nelle figure di Casarin e Brugnaro. Venire a Chiusi è per me una grande occasione, metterò a disposizione la mia esperienza per far proseguire lo sviluppo del progetto e per aiutare i giocatori a crescere. Da avversario è sempre stata tangibile l’identità di questa squadra; coesione, aggressività e ritmi alti. Forse, nella prima parte dello scorso anno scorso, c’è stata qualche difficoltà di troppo nel mettere in pratica queste idee, ma sono convinto che lavorando bene in palestra ritroveremo lo stesso spirito”.