Amici Pallacanestro Udinese ha appreso con grande stupore e disappunto la decisione dell’Osservatorio Nazionale sulla Manifestazioni Sportive che, in merito alla partita di Gara 1 delle Semifinali Play-off contro Pallacanestro Cantù di domenica 19 maggio, ha posto forti limitazioni alla presenza dei tifosi bianconeri.
L’obbligo di acquisto dei tagliandi presso le rivendite fisiche della sola provincia di Udine entro le 19.00 di sabato, comunicato a soli 2 giorni dalla gara, vincola fortemente tutti gli appassionati che si erano organizzati, tramite pullman o mezzi propri, per raggiungere il PalaDesio. Oltre a ciò, è stato imposto ad Amici Pallacanestro Udinese la presenza di non meglio specificati “volontari della società sportiva “APU Udine” con casacca riconoscibile (simile a quella degli steward)” (citiamo testualmente) che avrebbero dovuto accompagnare i tifosi friulani a Desio. Non è dato sapere in quale numero dovessero essere presenti né quali fossero i requisiti professionali di tali soggetti.
E’ evidente che si tratta di disposizioni sproporzionate rispetto alla categoria, assunte dall’Osservatorio in assenza di contraddittorio da parte della Società o dei rappresentanti della stessa, stante l’assenza di Lega Nazionale Pallacanestro tra gli invitati al tavolo tecnico del 15 maggio.
La decisione rientra in un piano complessivo di prevenzione che ha coinvolto unicamente partite di calcio, con una presenza di tifosi decisamente differente rispetto alla nostra sfida cestistica, considerato che gli altri eventi oggetto di disposizioni speciali sono Hellas Verona-Inter, Trapani-Cavese, Napoli-Lecce, Atalanta-Torino, Siracusa-Reggio Calabria, L’Aquila-Sambenedettese e Cagliari-Fiorentina.
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