Udine dice no alla Serie A, Pedone: “Avevamo bisogno di più tempo per trovare le risorse economiche”

Udine declina la proposta di ripescaggio in Serie A e rimane in A2

Manifestata la concreta possibilità di ripescaggio in A1 per Apu OWW Udine, il presidente Alessandro Pedone ha valutato seriamente tale ipotesi.

“Raccolgo con orgoglio l’offerta di un upgrade in Serie A, che rappresenta il frutto tangibile del lavoro fatto in questi anni, del blasone dei nostri colori e del sostegno affettuoso e numerosissimo che il pubblico friulano ci ha dato.
Il nostro progetto ha da sempre avuto l’obiettivo di riportare Udine al posto che le spetta, in Serie A, quindi abbiamo preso seriamente in considerazione l’opportunità riservandoci di esaminarla con i main sponsors, con i prospect sponsors e con tutto il CdA.

Ci tengo a sottolineare come lo staff creato in queste settimane sia già di per sè perfettamente pronto ad approcciare la categoria. Uno staff tecnico sportivo e manageriale dai nomi e dai curricula pesanti, con forte affiatamento ed attaccamento alla maglia. Il progetto APU è partito oltre dieci anni fa dalla serie D, è bene ricordarlo con orgoglio.

Come già accaduto per altre squadre di A2 avevamo bisogno però di un po’ di tempo per tentare di trovare le risorse economiche oggi mancanti per aderire alla Serie A in maniera seria e competitiva.

Abbiamo avuto poche ore per tentare di coinvolgere tutti i principali attori economici del territorio, convergendo tutte le forze sul progetto udinese dell’Apu. In moltissimi hanno risposto presente, ma purtroppo la diaspora di queste settimane, non ha giovato ad una adeguata ed approfondita valutazione. Pertanto oggi siamo con massima serenità a ribadire ancora una volta, che Apu concentrerà come sempre tutti i propri sforzi ed energie a vincere sul campo la A2 e a conquistarsi, come ha sempre fatto, la promozione a suon di vittorie per i propri colori e per il proprio splendido pubblico!!! Grazie Udine e grazie Friuli ci vediamo presto al Carnera!!!”.