“Abbiamo fatto una partita di poca personalità, di poca attenzione e di poco ordine.” – inizia così l’intervento in sala stampa di Franco Ciani – “Sicuramente il ricorso di Varese alla zona sin dall’inizio non ci ha fatto trovare il giusto ritmo, ma non si trattava di una novità: il problema è stato che l’abbiamo attaccata in maniera farraginosa, lenta e prevedibile. L’aver trovato poche volte dei buoni tiri e l’averne sbagliati diversi ha certamente complicato le cose. Nei primi venti minuti non siamo riusciti quasi mai a trovare il ritmo e soprattutto a girare la partita utilizzando quello che fino ad oggi è sempre stato il nostro punto di forza, ovverosia la fase difensiva. Abbiamo subito 86 punti in casa ed è una cifra che non possiamo permetterci di subire. E’ chiaro che il terzo quarto parla di un’inversione di tendenza, l’abbiamo chiuso in parità e nell’ultimo quarto siamo anche andati in vantaggio. In quel momento non siamo stati capaci di sfruttare il momento e di allungare, ci siamo fatti riprendere subito e l’aspetto certamente più negativo è il 27-11 dell’ultimo quarto, che è in linea con le considerazioni già fatte, ma che non è in linea con quello che vogliamo fare. Non possiamo fare così pochi punti in contropiede, non possiamo subire 15 rimbalzi in attacco dai nostri avversari.”
“Le nostre peggiori partite fino ad oggi le abbiamo fatte contro squadre che, classifica alla mano, hanno posizioni peggiori della nostra. Quindi è evidente che da questo punto di vista dobbiamo fare un ulteriore salto di qualità in termini di maturità e di mentalità. Dobbiamo in ogni caso avere grande razionalità nel pensare che quanto fatto di buono finora non va buttato via e dobbiamo essere capaci di fare tesoro di questa esperienza, per aumentare la nostra capacità di aggredire ogni partita ed ogni avversario allo stesso modo.”
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