“Credo innanzitutto che con ogni probabilità la prima pietra di questa vittoria l’abbiamo messa nei primi venti minuti, soprattutto nel secondo quarto” – inizia così l’intervento del coach di Trieste nel dopo-gara – “quando siamo stati capaci di fare un allungo importante. Brescia è riuscita a vanificarlo, portandosi poi avanti seppur con un margine minimo, però tutto quello che hanno speso per recuperare è stato poi un fardello di energie consumate che nel finale di partita può certamente avere inciso. Altro momento chiave c’è stato nel finale di gara in cui abbiamo chiuso meglio in difesa, siamo riusciti a concedere meno tiri e abbiamo avuto modo di allungare in maniera decisiva.”
“Parlando dei singoli sottolineo che il nostro è un gruppo che lavora e che per tutto l’anno mi auguro avrà la possibilità di cambiare l’attore protagonista. Oggi Banks e Campogrande sono stati quelli con i maggiori riflettori, però a fronte di una prestazione complessiva che gli ha supportati. Mi permetto anche di sottolineare che nei momenti chiave Sanders abbia fatto un paio di cose importanti, sia in difesa che in attacco, spaccando le difese; un’importanza che vale soprattutto per la sua crescita e per il ruolo che ha in questa squadra. Ruotiamo molto la squadra, anche se poi ovviamente c’è una certa disparità nel minutaggio, però cerco di utilizzare sempre giocatori in grado di dare una spinta nei momenti importanti. Quindi da questo punto di vista è stato importante anche l’apporto di Lever. Mian ha un ruolo determinante in questa squadra per quanto riguarda le sue mansioni difensive, estremamente importanti e dispendiose per i nostri equilibri e che, conseguentemente, a volte gli tolgono freschezza in fase offensiva.”
“Banks nel momento in cui gli diamo la palla in mano in determinate situazioni è un giocatore che ci dà un grande contributo. E’ evidente che ogni tanto la guardia degli avversari su di lui gli impone di fare un po’ di fatica per giocare, ma proprio per questo dobbiamo alternare le chiamate perché gli avversari lo guarderanno sempre come un problema particolare per la propria difesa.”
“Sono contento di queste prime tre partite, forse con un pizzico di cattiveria in più potevano essere tre vittorie su tre, ma già così abbiamo la lucidità necessaria per poter andare a Bologna in casa dei campioni d’Italia senza pericolosi pesi da portare sulle spalle. Brindisi e Brescia non sono state avversarie facili ed hanno roster importanti, questo dà ovviamente risalto alle nostre due vittorie. Abbiamo certamente fatto bene, soprattutto in quel processo di affermazione di identità che ci porta ad avere quella determinazione e quella certezza di obiettivi che ritengo, oggi, siano particolarmente evidenti.”
“Riguardo a Brescia è certamente difficile partire con uno 0-3. E’ chiaro che bisogna provare a trovare quella serenità – da proteggere – che manca e che risulta determinante nell’efficacia del lavoro da svolgere. Per arrivare a questa situazione ci vuole certamente tempo e il tempo nel nostro mondo non è certamente dalla parte dei coach, però il campionato è appena iniziato e quindi è pienamente fattibile.”
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