Intervista su la Tribuna di Treviso per Paolo Vazzoler, presidente di una De’ Longhi pronta ad affrontare il suo secondo anno di Serie A.
“Siamo una squadra diversa: l’anno scorso abbia mo preso un paio di schiaffoni che ci hanno fatto bene, la famosa paura di vincere, adesso vedo una squadra che potenzialmente ha più margini di miglioramento collettivo: Akele, Carroll, Mekowulu, Cheese. Quindi in teoria una TvB più forte, soprattutto se saprà trovare una costanza di rendi mento, anche se meno lunga, costretti così in verità dalla crisi. Però dai giovani, Bartoli in primis, ci aspettiamo comunque un contributo. Siamo costretti a non fare la campagna abbonamenti, che certo provoca minori ricavi ma ti permette di monetizzare subito, per non promettere ciò che non possiamo mantenere. Se una volta ti dicono 200 spettatori e l’altra 700 che facciamo? Allora tanto vale stare tranquilli ed attenersi al protocollo. Appena la situazione si sarà normalizzata venderemo il vendibile, magari per il girone di ritorno o anche prima. Il non aver fatto abbonamenti è stata solo una scelta di razionalità”, ha detto Vazzoler.
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