Treviso, Harrison: “Puntiamo in alto, abbiamo le potenzialità”

Credit: Ciamillo & Castoria
Credit: Ciamillo & Castoria

Le parole dell’esterno americano, pronto alla sua prima esperienza con i trevigiani: “Qui si sta bene, il gruppo è di grande qualità”

Parlando a la “Tribuna di Treviso”, D’Angelo Harrison ha sottolineato il primo impatto avuto con la nuova squadra: “Ho ritrovato il mio primo allenatore italiano, ma anche coach Alberto Morea, Simone Giofrè, addirittura Ale Zanelli che fu il mio primo capitano qui in Italia. Non potevo sperare in una partenza migliore di questa nuova stagione. Treviso mi piace molto, la società è molto ben organizzata, si sta bene”.

Coach Vitucci è felice di ritrovarlo nel roster: “Ed io di poter giocare per lui. Del nostro allenatore mi piace tutto, dal modo di affrontare la preparazione delle partite alla conduzione tecnica, così come il valore che dà alle persone al di fuori del campo e dello spogliatoio. È abituato a costruire gruppi uniti, solidi, che agiscono assieme. Quando mi è pervenuta l’offerta di Treviso, una volta saputo che sarebbe stato lui il mio coach, non ho esitato a firmare”.

Che opinioni ha D’Angelo del campionato italiano? “La Serie A mi piace parecchio. Il livello medio è molto alto, ci sono parecchie squadre agguerrite, può capitare che le ultime in classifica sgambettino le corazzate, quindi è tutto molto imprevedibile. Ecco, questo è uno dei motivi della bellezza della vostra lega: non ci si deve mai distrarre, chiunque può imporsi. E per un giocatore affamato, che vuole mostrare di cosa sia capace, non esiste un campionato migliore di questo”.

Questa Treviso ha degli obiettivi ambiziosi: “Certo, l’ho già detto a tutti che abbiamo tutte le potenzialità per arrivare ai playoff. Lo dico basandomi sulla mia esperienza pregressa in questo campionato e dopo aver visto le qualità del nuovo roster di Treviso: il gruppo è di grande qualità, le potenzialità per far bene ci sono. Dipenderà tutto da noi, da come ci alleneremo e da come giocheremo. Come ho detto, gli avversari non mancano ma non ci dobbiamo spaventare. L’importante sarà sempre muoversi come una famiglia seguendo un’unica direzione, così potremo approdare ai playoff”.

Fonte: LBA.