Trento, Stephens: “Contro Reggio Emilia una sfida stimolante”

Credit: Ciamillo & Castoria
Credit: Ciamillo & Castoria

Le parole in vista del big match tra Dolomiti Energia e UNAHOTELS: “Servirà una grande sfida sui due lati del campo”

Dolomiti Energia Trentino (4-1) vs. UNAHOTELS Reggio Emilia (4-1)

6a giornata LBA Serie A UnipolSai | Il T quotidiano Arena, Trento

Domenica 5 novembre 2023 | ore 18.15 | DMAX, DAZN

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FABIO BONGI (Assistant Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Contro Reggio ci si aspetta una sfida ad alto punteggio, ma come spesso accade chi commetterà meno errori porterà a casa la partita. Reggio Emilia giocherà per muovere tanto la nostra difesa nei 24 secondi, è una squadra di ritmo con tanti giocatori che possono avere impatto realizzativo: Galloway, miglior realizzatore del campionato, ma anche altri. La squadra reggiana è ben costruita e ben allenata, e lo stanno dimostrando gli ottimi risultati raccolti fin qui: dovremo essere bravi a non farli accendere, a non dare modo al loro attacco di esprimersi al massimo. Loro poi proveranno a rallentarci e farci giocare di più a metà campo, il nostro obiettivo è quello di non snaturarci troppo e giocare con buona efficienza in quelle situazioni in cui i nostri avversari non ci faranno andare sui terreni a noi più congeniali. Noi dobbiamo continuare a crescere: bene le quattro vittorie di fila e i passi in avanti mostrati, ma possiamo ancora fare meglio in ogni aspetto del gioco».

MYLES STEPHENS (Ala DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Domenica vogliamo continuare a mettere in campo la nostra pallacanestro e dare seguito al nostro buon momento: conosciamo il valore dei nostri avversari, saremo a maggior ragione determinati a regalare un successo al nostro pubblico. I nostri maggiori margini di miglioramento? Credo sulla comunicazione in difesa e nel saper leggere meglio i momenti della partita. L’impatto di coach Galbiati? Il coach è la mente della squadra: in campo seguiamo le sue idee e le sue chiamate, tiene insieme la squadra. Siamo un gruppo di adulti con idee e personalità differenti, in campo ci sono tante emozioni, contatti, lotte; e anche in allenamento ci arrabbiamo, urliamo, ci agitiamo. Succede. Il coach però sta trovando il giusto equilibrio nel lasciarci tirare fuori e mostrare queste emozioni e allo stesso tempo nel tranquillizzarci e farci concentrare sulle cose davvero importanti. L’equilibrio che permette di gestire e alimentare il nostro lato competitivo. Paolo sta facendo davvero un buon lavoro. Il mio momento di forma? Mi sento più a mio agio in campo ultimamente: il processo di inserimento richiede tempo. Squadra nuova, nuovo sistema, nuova lega. Ogni giocatore credo stia trovando il suo spazio e il suo ruolo, ci stiamo amalgamando: senza Kamar abbiamo dovuto fare tutti un passo in avanti, e con il suo ritorno tutti sono rimasti comunque responsabilizzati e coinvolti».