Trento corsara a Pesaro centra la prima vittoria in campionato

Trento corsara a Pesaro centra la prima vittoria in campionato

Trento scappa via subito, con Pesaro ad inseguire tutta la gara, arrivando a fine partita con la lingua lunga e senza aver quasi mai dato impressione di riprendere davvero gli ospiti

PESARO – Trento si sblocca in campionato, vincendo e convincendo in terra marchigiana contro una Carpegna Prosciutto che sperava nella seconda vittoria consecutiva dopo l’inaspettato exploit di Venezia, invece è stata ancora sconfitta (terza di stagione), dopo una gara completamente di rincorsa. Partenza di marca trentina con Morgan e Williams a pungere. Risponde Filipovity, ancora on fire dalla partita di Venezia. L’attacco biancorosso è molto spuntato, per cui Trento, senza neppure entusisamare, si porta avanti di 6 (8-14). 8-16 al termine del primo quarto. Non miglior la situazione biancorossa nel secondo quarto. Il canestro è davvero stregato, anche se occorre dare i giusti meriti alla difesa di coach Brienza. 11-21 a 6’50”. Trento è in fiducia: Maye fa male ai lunghi di Repesa, ma Cain ha uno scatto d’orgoglio. E’ un fuoco di paglia, perché Sanders rimette il divario a posto. Ci vuole la “garra” di capitan Delfino per riavvicinare, seppure di poco, i padroni di casa al termine del primo tempo: 24-31, ma con una Carpegna Prosciutto con 0/13 da 3 punti sin qui. Si torna in campo e Pesaro vuole subito tornare a contatto: è Zanotti a provarci arrivando al -1 (33-34). Browne non ci sta e con Martin e Maye piazza il controbreak di 7-0 per il 33-41. La Vuelle deve ripartire ancora. Williams e Cain fanno scintille sotto le plance. Scalda la mano Tambone con 5 punti consecutivi, ma Morgan segna il buzzer beater allo scadere di terzo quarto: 47-53. Pesaro prova a difendere duro, ma Maye, davvero ineffabile, punisce ancora da tre punti. Morgan fissa il nuovo +11 trentino (49-60 a 6’40”). Dopo tanti ferri, Robinson ha un sussulto, ma è un fuoco di paglia, perché la Dolomiti Energia risponde colpo su colpo. Bandiera bianca per gli uomini di Repesa: 54-67 a 3’40” e tanto affanno, nonostante Filloy provi a suonare l’ultima carica. Non ci sono più le forze per i padroni di casa: Trento amministra bene gli ultimi tre minuti di gioco ed esce vincente dalla Vitrifrigo Arena 57-71. Pesaro troppo dipendente dal solo Cain, forse unico giocatore a meritare la piena sufficienza tra i biancorossi. Per Trento bella partita corale, con gli acuti di Maye, Williams e Morgan ad ergersi sugli altri.