Tra Ravenna e Ferrara è scontro sulla richiesta di rinvio. D’Auria: Noi non andremo in campo

«Top Secret-OraSì, scontro sul rinvio» il titolo de il Resto del Carlino, edizione di Ferrara, in edicola questa mattina

«Top Secret-OraSì, scontro sul rinvio» il titolo de il Resto del Carlino, edizione di Ferrara, in edicola questa mattina.

Secondo il quotidiano, Ferrara avrebbe chiesto il rinvio al 14 aprile, in modo da tornare in campo solo il 10 marzo, visto che dopo le tante positività al Covid-19 il gruppo è impegnato nelle visite di idoneità sportiva.

Ma non ci sarebbe intesa con gli avversari: «Sembra proprio che Ravenna non voglia concederci l’ok per posticipare il match – le parole del presidente Francesco D’Auria – ma noi non siamo assolutamente nelle condizioni di partire per una trasferta fra due giorni. L’iter delle visite mediche non si è ancora fermato, alcuni ragazzi devono ripetere gli esami per motivi precauzionali, e ci tengo a ribadire per l’ennesima volta che la salute dei miei giocatori viene prima di qualsiasi cosa».

La FIP pare non intervenire, secondo il quotidiano, ovviamente nel rispetto delle regole visto che per A2 e B: «Gli atleti che hanno contratto la malattia COVID19 saranno di nuovo sottoposti a visita medica per il rilascio del certificato per l‘attività sportiva agonistica secondo le indicazioni della Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), anche se già in possesso di certificato in corso di validità».

E la Kleb è pronta ad andare incontro allo 0-20 a tavolino: «Se non riusciamo a trovare un’intesa con Ravenna subiremo automaticamente la sconfitta a tavolino, a quel punto non ci resterà che fare ricorso – commenta ancora D’Auria – Siamo stati un mese senza allenarci, vogliamo tutelare la salute dei nostri atleti, quello che è sicuro è che noi domenica non ci muoveremo da Ferrara».