Torneo di Tel Aviv: Vince l’Hapoel al 45′, ma che bella Dinamo

Torneo di Tel Aviv: Vince l’Hapoel al 45′, ma che bella Dinamo

83-75 il finale, 15 punti a testa per Diop e Whittaker, mentre per l'Hapoel Smith chiude a quota 21

Il torneo di Tel Aviv, bellissima partita della Dinamo che cede alla super quotata Hapoel Gerusalemme solo all’overtime 83-75 dopo 45 minuti di battaglia. Sassari soffre, combatte, gioca un’eccellente pallacanestro di squadra sui due lati del campo, rimonta 11 punti di svantaggio, ribalta il confronto e arriva a +5 a 3′ dalla fine. La stanchezza incide, Randolph e Smith segnano canestri al limite, il ferro sputa il buzzer beater di Whittaker, autore di un’eccellente prestazione. Hapoel salvata dalle individualità. Banco a tratti veramente di livello per compattezza e qualità sui due lati del campo. Domani finalina contro il Promitheas degli ex Stephens e Jones.

Dinamo: Whittaker 15 punti, 4 rimbalzi, 4 assist, 4 recuperi, Diop 15 punti con 9/12 dalla lunetta, Treier 11 punti. Cappelletti 4 punti e 5 assist all’esordio, 6 punti con 7 rimbalzi per Gombauld. 41-37 a rimbalzo per Sassari che tira con il 47% da due e il 30% da 3p con 22/26 dalla lunetta

MVP SASSARI: Whittaker sbaglia il tiro della vittoria costruito perfettamente, ma gioca una partita di alto livello contro avversari di grande spessore. Difesa, gestione del ritmo, capacità di coinvolgere i compagni, l’ex Wurzburg è convincente. Bene anche Cappelletti all’esordio e Diop, che lotta come un leone dentro l’area.

Dinamo che tiene bene in avvio e riesce ad impattare il match con aggressività e determinazione. Le assenze pesano soprattutto dal punto di vista offensivo, l’Hapoel è fortissimo, ma nei primi 6 minuti il punteggio è 6-6. Quintetto che gioco forza per Bucchi non ha grandissima pericolosità, Gerusalemme spinge la transizione, primo strappo della squadra di Zikic sul 13-6 e parziale di 7-0. Sassari difende duro, gli israeliani hanno fisicità e talento, Carrington allunga il divario al 10’ (18-8).

Cappelletti ispira le giocate di Diop, la Dinamo prova a reagire tenendo aggressività e cercando il campo aperto, Gerusalemme è forte vera, squadra costruita per vincere tutto, una bomba dell’aggregato Van Eyck riduce parzialmente lo scarto (20-15).

Bucchi gioca con 3 piccoli e fa di necessità virtù, Whittaker-Cappelletti e Gentile, il pick and roll produce dividendi, Gombauld è sempre pronto sugli scarichi, la Dinamo arriva a contatto (20-19) con un break di 11-2.

In un attimo però l’Hapoel sgasa nuovamente e riaccelera con le folate di Smith in cabina di regia. Whittaker cerca molto di coinvolgere i compagni, quando si mette in proprio fa male, Randolph riporta gli israeliani avanti 28-21 ma una tripla di Kruslin costringe Zikic al time out (28-24). La Dinamo combatte e resiste, Randolph ha talento ma sale di giri Whittaker: grande canestro di sinistro e due assist al bacio uno per Treier che segna la tripla, nell’altro manca la bomba del pareggio sulla sirena (32-29 all’intervallo)

6 punti con 3/4 dal campo, 3 assist e 3 recuperi per un eccellente Whittaker, già 6 punti con 5 rimbalzi per Gombauld.

L’Hapoel prova a chiudere la partita nel 3° quarto con la taglia fisica e le accelerazioni degli esterni, Smith con una tripla innesca il 9-2 che chiama Bucchi al time out (41-31). Gli arbitri esagerano un po’ dal punto di vista casalingo, Sassari va a strappi ma piace per intensità e livello di gioco in base anche al valore degli avversari. Whittaker è pazzesco difensivamente, il coach della Dinamo si arrabbia con la terna più di una volta, 5 falli a 1 ma Kruslin e Raspino firmano lo 0-7, il Banco non muore mai (41-38) e dimostra già grande compattezza nonostante le pesanti assenze. Treier picchia forte da 3 punti, Whittaker fa girare la giostra come un veterano, Pisano sbaglia la bomba del +3, Randolph dalla lunetta interrompe il 10-0 di Sassari. (43-41). Il Banco paga il bonus ma tiene, entra in partita anche Diop con le sue giocate, Cappelletti spara da 3 punti, assist dietro la schiena dopo il cross over e sorpasso con il “fratello” Ousmane per il 49-51. Sale ancora di giri la difesa del Banco, Pisano corre sulla sirena per la bomba, fallo subito ma 1/2 in lunetta, ma la Dinamo al 30’ è addirittura avanti 49-52. Minuti pesanti anche per il giovane Riky da Sassari che tiene il campo, l’asse Cappelletti-Diop nasce già dal feeling di Torino, Zikic chiama time out (51-55). Sul massimo vantaggio del Banco propiziato dalla difesa, l’Hapoel ha un sussulto di orgoglio, trascinata dal talento pazzesco di Carrington che ribalta il confronto (58-57). La squadra di Bucchi non si scompone, continua a difendere, lottare e passarsi la palla in attacco. Un meraviglioso flipper con extra pass propizia la tripla di Treier, smorzata da un pazzesco canestro di Randolph. La Dinamo è stanchissima ma con il cuore prova a rimanere lucida, Whittaker riprende il pallino del gioco, altro miracolo di Smith dall’angolo (66-67). Incredibile canestro di Randolph, Whittaker è di ghiaccio e firma il controsorpasso con un canestro in controtempo a 45” dalla fine. L’Hapoel pareggia dalla lunetta, ultimo possesso per la Dinamo, il ferro sputa il jumper di Whittaker.

Nell’overtime vincono le individualità e la freschezza dell’Hapoel che chiude con Smith e Lemar, Sassari esce a testa altissima per aver giocato una grande partita di squadra.