Tessitori: “Giocare per un allenatore come Spahija è il sogno di ogni giocatore”

Tessitori: “Giocare per un allenatore come Spahija è il sogno di ogni giocatore”

Ottimo avvio di stagione del lungo orogranata che ha rilasciato queste dichiarazioni prima della gara con Varese

“Sarà una partita, come d’altronde tutte, difficile perché Varese è un’ottima squadra. Hanno avuto forse un inizio un po’ difficile, ma è un team costruito bene e molto competitivo. Dobbiamo stare attenti al loro modo di giocare con tanta corsa e tanti possessi. Dobbiamo essere bravi a non sottovalutarli continuando a fare il nostro lavoro e il percorso che abbiamo intrapreso”.

Dopo aver affrontato martedì in EuroCup Badalona con due centri di grande stazza come Tomic e Onuaku si troverà di fronte un altro lungo di enorme taglia come Cauley-Stein.  

“E’ un altro bel giocatore da affrontare. Lo ricordo al torneo di Cavallino in pre-season; è un giocatore molto duro e quindi bisognerà porre particolare attenzione su di lui. Giocatore atletico che fa del suo gioco la forza di schiacciare a canestro. Tutta la squadra dovrà dare un contributo per cercare di contenerlo”.

Sul primo successo in EuroCup.

“Il lavoro che abbiamo fatto in questo periodo è stato tanto e abbiamo sempre lavorato bene cercando di rimanere sempre positivi. Sapevamo che continuando a giocare così prima o poi sarebbe arrivata la vittoria anche in EuroCup. Il successo è arrivato contro Badalona e logicamente quando vinci e giochi bene sei ancora più felice. Dobbiamo continuare a rimanere concentrarti sapendo che non è finito il nostro miglioramento e i margini sono ancora grandissimi per diventare una squadra competitiva al cento per cento. I ragazzi stanno facendo tutti un ottimo lavoro, sono tutti disponibili e volenterosi a lavorare forte in allenamento. D’altronde è da un solo mese che giochiamo partite ufficiali”.

Il lavoro con coach Spahija.

“Sicuramente giocare per un allenatore come coach Spahija è il sogno di ogni giocatore. Un tecnico che ti aiuta a migliorare in tanti aspetti del gioco, che ti dà fiducia, che ti corregge e sa quando essere duro e dirti bravo. Sa lasciarti libero, ma sa darti regole, quindi per me è un grandissimo allenatore con cui ho sempre voglia di giocare”.

L’assenza di Caboclo l’ha responsabilizzata ancora di più essendo l’unico in quel ruolo?

“Io ci sono, aiuto e faccio quello che serve per la mia squadra al di là dell’assenza di Caboclo. A me interessa aiutare la squadra, i miei compagni e la società a fare il meglio possibile”.