Tessitori: “Da giocatore è dura star fuori ma lo scudetto è stato emozionante lo stesso”

Tessitori: “Da giocatore è dura star fuori ma lo scudetto è stato emozionante lo stesso”

Sono ancora fresche le emozioni per l’ItalBasket, che la prossima settimana partirà alla volta di Tokyo per le Olimpiadi dopo aver vinto il Torneo Pre Olimpico di Belgrado

Sono ancora fresche le emozioni per l’ItalBasket, che la prossima settimana partirà alla volta di Tokyo per le Olimpiadi dopo aver vinto il Torneo Pre Olimpico di Belgrado.

Della spedizione azzurra per i Giochi Olimpici farà parte anche Amedeo Tessitori, che in un’intervista al Corriere di Bologna ha raccontato le sue sensazioni prima e dopo: “Mi è successo di tutto, prima il Covid, poi l’infortunio, tre mesi durissimi, nei quali l’idea di essere in Nazionale a fine giugno non era per nulla scontata. Semmai il contrario. Però ho tenuto duro e ne è valsa la pena. Se ce l’ho fatta è grazie alle tante persone che mi sono rimaste vicino: lo staff della Virtus, quello della nazionale, la mia fidanzata Francesca, i miei due fratelli. Due­ tre allenamenti al giorno, da solo, tutto solo per giocarmi la chance di esserci.” 
Prima di Belgrado, lo scudetto conquistato nonostante l’infortunio: “Da giocatore è dura star fuori. Però è stato emozionante lo stesso, ho capito che anche lì in fondo alla panchina, facendo l’ultras, potevo dare una mano, essere parte di quella grande cosa che la squadra stava realizzando. Ed ho sofferto con loro fino alla fine, perché sulla carta Milano aveva il potenziale per ribaltare tutto anche dallo 0­-3, anche se i ragazzi stavano giocando benissimo.”