“Un giorno in uno spogliatoio guardando i compagni intorno a me ebbi la risposta che cercavo riguardo a cosa mancasse nel mondo del basket…
Erano tutti con la faccia dentro al telefonino…”
Comincia così il racconto di Nicholas Crow riguardo all’avventura che lo vede protagonista insieme a compagni di viaggio Robert Fultz, Pino di Paolo e Massimo Maffezzoli e tutto il team di sviluppatori ed analisti che compongono il progetto Teamkeys.
Teamkeys nasce appunto dall’esigenza di creare uno strumento di lavoro (gestionale) professionale ed efficace
per le squadre di basket che permetta di digitalizzare la comunicazione del gruppo squadra eliminando i report cartacei e l’utilizzo di chat generaliste.
Ma Teamkeys vuole rispondere anche ad un’altra esigenza importante: fornire ai giocatori professionisti uno strumento moderno (app) attraverso il quale analizzare le proprie performance e fornire spunti su quali aspetti del proprio gioco andare a sviluppare.
Attraverso l’algoritmo creato dal nostro team di analisti vogliamo fornire all’atleta una visione avanzata delle sue performance, attraverso gli indici creati utilizzando statistiche di volume, tendenza ed efficienza, e comprendere così esattamente qual’è il suo rendimento statistico contestualizzato al campionato in cui gioca, il tutto espresso con un dato percentile (se ad esempio ha il 65% in una voce statistica significa che in quella categoria è meglio del 65% dei suoi avversari).
L’ obiettivo è quindi quello di sfruttare la forza delle informazioni in modo che ogni atleta abbia finalmente un aiuto concreto ed efficace attraverso l’uso della tecnologia per migliorare il proprio gioco e la propria consapevolezza!
Commenta
Visualizza commenti