L’esordio ufficiale stavolta è reggiano, ed è pure convincente, nonostante l’infortunio di Cinciarini, out già dal secondo quarto per una botta alla coscia. L’Unahotels quindi stravince, prendendo le misure in apertura, e dilagando poi più in là: 9-24 il parziale del secondo quarto, che sommati al 14-28 del terzo, fanno capire come il divario sia soprattutto lì, in quei quarti centrali tremendi per la Effe. Thompson (24 con 4/4 da tre) e Olisevicius (19 con 7 rimbalzi e 5 falli subiti) fanno male non solo nei numeri, ma il gruppo di Caja è apparso decisamente più in palla e avanti di condizione. Fisiologico poi il calo dell’ultimo quarto, tale però da non far cambiare padrone al match.
La Fortitudo, nonostante l’esordio di Gudmundson, ha ancora pezzi da recuperare (Fantinelli e Totè). Dopo un primo quarto durante il quale le gambe ancora erano collegate alla testa, la Effe stacca la spina forse fin troppo prematuramente, per poi scivolare sotto disavanzi irrecuperabili (36-59) nel bel mezzo del terzo quarto. Difficoltà un po’ per tutti, con un canestro troppo piccolo dall’arco; nel marasma si viaggiava al 10% dall’arco col primo ciuff dopo 13 tentativi, smussato poi nella timida e tardiva reazione dell’ultimo quarto (8/32 sarà alla sirena con 5 triple tutte d’un botto) che ha portato i biancblù fino al -10, quando però di tempo non ce n’era più.
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