Terzo giro e terzo stop per la Fortitudo, che orfana dei soliti Fantinelli e Totè, perde altri pezzi per strada (espulso Benzig al 17° per doppio antisportivo,e Groselle al quarto personale già dopo 20 minuti), ma prova disperatamente a risalire la china con le cartucce rimaste. Dal 17-29 (tripla di Sanders), l’unico vero sussulto biancoblù arriva al giro di boa del secondo quarto: 8-1 col primo cesto dal campo dopo 5 minuti (tripla di Richardson) per il 25-30. Da lì la Reyer si schioda in fretta, prima sfruttando il secondo antisportivo di Benzig (8-1 di parziale), allungato con altro 10-2 in apertura di ripresa per il 33-53 che di fatto rende il resto della faccenda puro garbage time. 19 di Echodas, 15 Watt e 14 di Brooks lanciano gli ospiti, privi di Charalampopoulos, al terzo successo stagionale. Alla Reyer servirà ora un altro ultimo sforzo nell’ultima sfida contro Reggio Emila per avere la matematica certezza di andare alle Final Eight. Potrebbe bastare pure meno qualora l’Unahotels inciampasse sabato contro la Fortitudo.
FORTITUDO BOLOGNA – UMANA REYER VENEZIA 67-95
(14-20, 31-43, 46-75)
Fortitudo: Ashley 8, Gudmundsson 9, Aradori 7, Mancinelli 4, Pavani, Procida 7, Benzig 5, Manna, Richardson 16, Baldasso 1, Groselle 10 , All. Repesa
Umana: Stone 3, Tonut 9, Daye 7, Denicolao 2, Sanders 8, Philip 12, Echodas 19, Mazzola, Brooks 14, Cerella, Vitali M 6, Watt 15, All. De Raffaele
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