Micheal Ray Sugar Richardson, di passaggio a Bologna, racconta la cena con gli ex compagni sul Corriere dello Sport.
«C’erano Ettore Messina, Coldebella, Binelli, Bonamico, e non sentivamo tutti gli anni che sono passati da allora, perché il basket ti regala anche legami profondi. Quando sono andato a vedere la gara d’Eurolega col Real, mi è sembrato di tornare a casa. A un certo punto è arrivato anche Achille Canna. Ha novant’anni e sembra quello di allora, per lui il tempo sembra non passare, è un highlander».
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