Storico quinto posto per l’Umana Reyer all’Adidas NGT

I ragazzi di coach Buffo hanno vinto la finale quinto/sesto posto 71-64 contro l'ALBA Berlino

L’Umana Reyer termina l’Eurolague Basketball Adidas Next Generation Tournament con uno storico quinto posto (miglior risultato di sempre). Gli orogranata, guidati da coach Alberto Buffo, hanno collezionato una vittoria (contro Olimpia Lubiana) e due sconfitte (contro Bayern Monaco e Real Madrid) vincendo poi la finale quinto/sesto posto 71-64 contro ALBA Berlino. Grande prestazione per i giovani leoni che conducono la partita fin dalla palla a due chiudendo con cinque giocatori in doppia cifra (sugli scudi Saccoccia a quota 17 e Iannuzzi con 14 punti segnati).

Partita 5°/6° posto: Umana Reyer Venice – ALBA Berlin 71-64

Parziali: 21-18; 42-32; 60-47

Tabellini

Umana Reyer Venice: Corato, Saccoccia 17, Pellizzon 2, Zanchetta 11, Bonivento, Eramo 2, Marini, Iannuzzi 14, Kuzmanic 5, Macrì 10, Natale 10 All.Buffo

ALBA Berlin: Hermann 1, Bahn 19, Schultze 2, Nufer 2, Grosber 7, Schmorleiz, Mutter 3, Monninkhof, Hylla 1, Bennefeld 7, Dorries 20, Raabe 2 All.Bogojevic

Coach Alberto Buffo
Siamo molto contenti ed orgogliosi, è un onore solamente partecipare a questo prestigioso torneo. Abbiamo raggiunto il quinto posto portando a casa un risultato storico per la società, vincendo due partite su quattro. Abbiamo giocato alla pari per 25′ con il Real Madrid che è una delle squadre più forti d’Europa, e ce la siamo giocata con il Bayern Monaco. Anche quando non abbiamo vinto ci siamo sempre dimostrati all’altezza. E’ un traguardo che vogliamo condividere con tutti: a partire dalla società, lo staff, i ragazzi, tutti quelli che lavorano dietro le quinte, le famiglie. Abbiamo rappresentato la città di Venezia nell’elite del basket europeo. Giocare questo torneo ci ha permesso di misurarci con i migliori, rispetto agli anni passati c’è stata una grande crescita. L’obiettivo sarà ovviamente quello di tornarci e fare uno step avanti, tutti insieme con la voglia di migliorarci che ci contraddistingue da sempre che è parte del DNA Reyer. Vorrei spendere una parola in particolare per Alberto Zanchetta che è un ragazzo che si è rotto il crociato un anno fa. Ha lavorato duramente per un anno per rientrare facendo di tutto per esserci, ha ricominciato a giocare proprio nella prima partita di questo torneo contro il Real Madrid, ha disputato un torneo in crescendo dimostrando il suo valore. Potrà dare sempre di più alla squadra e crescere individualmente, è un premio che merita per tutti i sacrifici e gli sforzi che ha fatto.

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