Lo “Spanish Pick&Roll” della Dinamo Sassari (di Luca Banchi)

Dopo la flex offense di Milano ed i giochi speciali di Venezia è il turno dello Spanish P&R di Sassari

Dopo aver analizzato la flex offense di Milano e i giochi speciali della Reyer Venezia, protagoniste della prima semifinale di Supercoppa, Luca Banchi analizza alcuni aspetti delle altre due semifinaliste. Si parte con lo “spanish pick&roll” della Dinamo Sassari.

Mi concedo una breve divagazione per chiarire a tutti cosa si intenda in gergo cestistico definendo “spanish”, quindi spagnolo, un’azione di pick&roll che coinvolga non solo palleggiatore e bloccante (come in un tradizionale gioco a due) ma anche un terzo attaccante generalmente posizionato all’interno dell’area con la funzione di ostacolare l’azione di aiuto sulla palla del difensore del bloccante.

Come si può constatare nelle clip 1 e 2 questo può generare un iniziale disorientamento difensivo che permetta al palleggiatore di godere di inaspettata libertà per un tiro od una penetrazione proprio perché chi responsabile dell’aiuto sembra più preoccupato di difendersi dall’azione del terzo attaccante posizionato in area.

Durante il periodo di lockdown abbiamo avuto tutti la possibilità di partecipare a numerosi webinar con relatori di altissimo livello che hanno mostrato grande disponibilità a confrontarsi su tematiche tecnico-tattiche.

Sergio Scariolo è intervenuto da Toronto parlando del suo ruolo all’interno dello staff dei Raptors e del loro sistema e di come preparino le gare.

Quando durante il suo speech ha trattato questa tipologia di collaborazione molto in uso negli ultimi 6-7 anni sia in Europa che oltreoceano ne ha rivendicato la paternità facendola risalire alla sua esperienza russa al Khimki Mosca.

Con molta franchezza coach Scariolo ha ammesso che fu un errato posizionamento del suo miglior tiratore a generare un’azione efficace e dargli spunto per pensare che potesse diventare un movimento organizzato per la sua imprevedibilità e le tante opzioni che offriva.

In estate inserì questo movimento nel playbook della nazionale spagnola medaglia d’oro agli europei di Lituania rendendolo di fatto popolarissimo ed imitato sia nel campionato spagnolo (ACB) che nelle altre principali leghe europee.

Pochi giorni dopo coach Pini Gershon, leggenda del basket europeo e tre volte campione di EuroLeague col Maccabi, è intervenuto durante il clinic on-line di un giovane coach israeliano che aveva definito lo stesso movimento “spanish p&roll” rivendicandone la paternità ed asserendo che lui usasse questa azione già agli inizi del nuovo millennio.

Quindi non sorprendetevi se da quel giorno in Israele possa essere stata bannata dalla nomenclatura cestista la parola “spanish pick&roll” trasformata in una più consona “Pini’s pick&roll”.

Esaurita questa divagazione torniamo a come la Dinamo Sassari ha deciso di utilizzare questo movimento liberando un lato di campo per esaltare le caratteristiche dei giocatori coinvolti nel gioco a tre e limitando le opzioni di aiuto per la difesa.

Pur avendo apportato profondi cambiamenti all’organico Sassari continua ad appoggiare molto del suo gioco in area ed i suoi lunghi possono sfruttare questo  movimento dinamico per ricevere dopo il blocco direttamente dal palleggiatore (clip 3)

 

o dalla sponda del tiratore in punta (clip 4).

 

Nella clip 5 si nota come il tiratore (Pusica) possa sfruttare il ritardo del suo avversario impegnato in aiuto sulla penetrazione di Spissu per tirare da 3pt con spazio.

La scelta della difesa di non separarsi dal rollante (Bilan, Tillman o in questo caso Burnell) offre grande libertà ai tiratori fatto per cui sarà frequente vedere Sassari posizionare nello spot “spanish” specialisti come Pusica, Gentile, Spissu e Bendzius.

Molte squadre tendono a difendere lo “spanish P&R” arretrando il difensore di chi blocca la palla ed organizzando un cambio tra guardie, movimento che richiede adeguata comunicazione ed un’elevata sincronia tra difensori generando spesso errori.

Aver liberato un lato del campo (clear out) permette ai tiratori di Sassari di punire il cambio difensivo grazie all’azione di “slip” ovvero una finta di blocco che inneschi la collaborazione tra difensori mostrandone la vulnerabilità.

L’assenza di giocatori nell’angolo corrispondente all’uscita del tiratore rende impossibile azioni di sostegno ovvero nessuno può aiutare chi è impegnato nell’azione di cambio se non il centro battuto facilmente da Spissu (clip 6)

Sassari ed il suo staff stanno dando dimostrazione di voler esplorare le opportunità che questo movimento può offrire rendendolo perfettamente calzante alle caratteristiche dei propri giocatori e renderlo immune agli inevitabili adattamenti difensivi che gli avversari decideranno di operare.

Alla prossima

Luca Banchi