Nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha fatto il punto della situazione in merito ai provvedimenti anti-COVID legati allo sport.
“Il DPCM ha bloccato lo sport amatoriale di contatto, non lo sport di base, perché siamo riusciti a consentire che le squadre possano continuare ad allenarsi con esercizi individuali. Condivido la preoccupazione di Casasco e il suo timore sull’impatto negativo che può avere sull’umore e la crescita dei giovani: lo sport, soprattutto per i più piccoli, è vitale. Dai controlli dei NAS emerge un rispetto rigoroso ovunque, lo stesso CTS ci ha detto che non ci sono evidenze scientifiche su focolai e contagi nati da palestre e piscine e ritengo più rischioso mangiare al ristorante in sei, senza mascherine, piuttosto che allenarsi in una sala pesi. Se dovremo chiudere anche i ristoranti chiuderemo anche le palestre, ma a parità di rischio chiedo parità di trattamento”, ha detto Spadafora.
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