Sofferta vittoria casalinga per l’Urania che supera Vigevano 86-83 solamente nel concitato finale. Dopo aver raggiunto il +12 a fine terzo periodo, grazie alle triple di Potts, la squadra di casa subisce la rimonta ospite nell’ultimo quarto, con l’Elachem trascinata da un mai domo Smith (suoi però gli errori decisivi dalla lunetta negli ultimi possessi).
Avvio distratto per Milano che subisce il 7-0 firmato Wideman e Peroni, dopo il timeout Amato dall’arco sblocca i padroni di casa ma viene successivamente stoppato da Smith, che converte dall’altra parte per il 9-3 dei primi quattro minuti di gioco. Piunti si fa trovare libero in area, Lupusor regala la parità ma Vigevano ritrova nuovamente il +5, con risposta di Severini che non riesce però a completare il 2+1. Smith è scatenato, Strautmanis incrementa il vantaggio ma sono altre due triple di Lupusor a tenere l’Urania a contatto: 21-25 al termine del primo periodo.
Bomba di tabella e primo canestro per Potts, Wideman si rivede in attacco e dopo qualche errore da ambo le parti (ed un tecnico alla panchina di Villa) è Amato da tre che sigla il -1. Con Smith l’Elachem prova a riprendere margine, il play ex Olimpia premia il taglio di capitan Piunti ed i Wildcats sono ancora una volta un solo possesso indietro, 33-34 con minuto chiamato da coach Pansa. Smith buca la difesa in penetrazione, Cavallero corregge il suo stesso errore e dall’angolo è Potts a consegnare finalmente il primo vantaggio all’Urania. E’ ancora Cavallero a sorprendere la difesa avversaria con la tripla del +7, Potts risponde a Smith ma è di Wideman l’ultimo sussulto del primo tempo: 48-43 il punteggio in favore di Milano.
Al canestro immediato di Smith reagisce Severini, ben posizionato nell’angolo, ma l’americano risponde ancora da tre prima dell’appoggio da sotto di Piunti. Smith supera quota 20 punti e Vigevano torna ad un solo possesso da recuperare, Potts sulla sirena dei 24 trova una tripla insperata ed Amato replica dopo il recupero per il 59-52, timeout sul parquet al minuto 25′. Wideman realizza ma sfonda l’azione successiva, nel mezzo Potts segna ancora da lontano ma Milano fallisce più di un’occasione per puntare alla doppia cifra di vantaggio. Un’altra incredibile tabellata, dall’angolo, di Potts vale il +11, gli ospiti limitano i danni dalla lunetta ma il ferro accoglie la tripla di Amato ed è 71-59 lo score a dieci minuti dal termine, con stoppata di Montano a chiudere il terzo periodo.
Tentativo di rimonta Vigevano costruito con i rimbalzi d’attacco ed un 9-0 a firma Battistini per inaugurare l’ultimo quarto, Severini chiude il parziale subito ma Milano non riesce a riprendere margine, Amici dalla punta realizza il 76-71 entrando negli ultimi cinque minuti di partita. Torna a segnare Lupusor nel momento più importante, le squadre si piantano in attacco ed è Amato che trova finalmente due punti fondamentali, del +8 con poco meno di due minuti sul cronometro. Smith con tre canestri in fila spaventa l’Allianz Cloud, Lupusor e Wideman raggiungono quota 5 falli ed i tiri liberi di Piunti valgono il nuovo +4 a 26 secondi dalla fine. Battistini conclude da sotto, Potts fa due volte 1/2 ma dall’altra parte Smith sbaglia entrambi i giri in lunetta, partita virtualmente finita se non fosse per l’incredibile tripla del -1 di Bertetti a 5.2 secondi dal termine del match. Montano è glaciale e la preghiera da metà campo di Vigevano va lontano dal ferro: Milano vince a fatica 86-83 conquistando il successo numero 9 in campionato.
Milano: Potts 26, Piunti 8, Amato 21, Lupusor 13, Montano 4, Landi 1, Severini 8, Cavallero 5
Vigevano: Leardini 2, Smith 27, Wideman 19, Amici 6, D’Alessandro 4, Strautmanis 3, Bertetti 8, Battistini 8, Peroni 6
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