A poco più di 24 ore dalla sua prima partita ufficiale in NBA senza la maglia dei Boston Celtics, Marcus Smart torna sulla separazione dal team con cui ha trascorso ben 9 stagioni.
“Se devo essere sincero, sapevo che prima o poi sarei stato ceduto. Ma onestamente credevo che sarebbe successo nella prossima stagione, in base al mio contratto e al nuovo CBA. Ne eravamo già consapevoli. L’unica cosa che non mi è andata giù è stato solo il modo in cui è successo il tutto. Gli ho chiesto notizie più volte. Tipo: “Ho sentito delle voci, cosa sta succedendo?”. E loro: “Tranquillo, resti qui”. E poi, quando ho saputo della trattativa in corso, l’ho scoperto direttamente da Shams (Charania) su Twitter invece che dalla squadra….”.
L’ex Oklahoma State ora guarda avanti, alla nuova avventura con i Memphis Grizzlies.
“Subito dopo la trade, parlando con coach Jenkins e con l’organizzazione, il messaggio è stato sempre lo stesso: ‘Vogliamo solo che tu sia te stesso….Porta la stessa energia, lo stesso fuoco, la stessa grinta, lo stesso impegno che hai sempre avuto e aiuta noi e questa giovane squadra a migliorare’… Ed è questo il bello. La squadra è così giovane, ha un grande potenziale, ma è già riuscita ad ottenere risultati migliori di molte altre avversarie. Questo gruppo ha sorpreso la Lega”.
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