Simone Fontecchio: Mi piacerebbe tornare a casa con qualcosa al collo. Sarebbe al di là del sogno

Simone Fontecchio: Mi piacerebbe tornare a casa con qualcosa al collo. Sarebbe al di là del sogno

Simone Fontecchio protagonista su La Gazzetta dello Sport: All'Olimpia c'era una forte competizione all'interno del roster ed era impossibile trovare spazio

Simone Fontecchio protagonista su La Gazzetta dello Sport nel giorno di Italia-Australia. Ecco alcune sue dichiarazioni.

SULLA GARA DI OGGI

«Squadra difficile da affrontare, esperta e che gioca insieme da tanto. Però noi, come sempre, cerchiamo di non pensare troppo agli altri, anche perché non abbiamo niente da perdere».

SUL GIOCARE ALL’ESTERO

«Perché in Italia c’è una sola squadra che fa l’Eurolega, Milano, in cui io sono già stato. All’Olimpia c’era una forte competizione all’interno del roster ed era impossibile trovare spazio. A Berlino ho potuto giocare, crescere in fiducia e responsabilità».

SULL’ALBA BERLINO

«Anche un solo anno così ti arricchisce: è come fame tre normali. E lo dimostra anche il numero di partite: sono passato da una trentina a 90. Sono stato in una società di livello come Berlino, ho avuto la chance di giocare tanto e da protagonista».

SUL SOGNO

«Mi piacerebbe tornare a casa con qualcosa al collo. Sarebbe al di là del sogno, qualcosa di indescrivibile. Siamo contentissimi di quello che abbiamo fatto finora. Ma non ci vogliamo fermare .perché sognare non costa nulla».