Sima: “Ho scelto Venezia perché per me è una grande sfida”

Sima: “Ho scelto Venezia perché per me è una grande sfida”

Le prime dichiarazioni di Yankuba Sima in maglia oro-granata

Yankuba Sima è stato presentato ufficialmente questa mattina al Taliercio; ecco le prime dichiarazioni del lungo spagnolo.

Ho scelto Venezia perché per me una è grande sfida, una situazione che mi permette di fare un passo avanti nella mia carriera. Arrivo in uno dei migliori club in Italia e sono grato che mi abbia voluto fortemente, un club che ha ambizioni di fare ulteriori step. Ho fatto quattro anni già di buon livello, con anche esperienze importanti a livello europeo, a Manresa. Ma, per me, è importante avere nuovi stimoli. Ho grandi motivazioni per provare a competere, provare a vincere. Non vedo quindi l’ora di affrontare questa sfida, di iniziare questa avventura, che per me è un’opportunità importante, e credo che la squadra abbia la caratura e la potenzialità per fare grandi cose, sia in Italia che in Eurocup, anche se non sarà per niente facile: dobbiamo guadagnarci tutto sul campo.

Dal punto di vista personale, data la mia giovane età, devo dire che i veterani mi hanno accolto molto bene. Abbiamo tanto talento, però dobbiamo saperlo sfruttare al meglio. Abbiamo già fatto vedere, in queste prime uscite, alcuni flash di quel che possiamo diventare. Naturalmente la strada è ancora lunga, ma credo che lavorando come stiamo facendo adesso potremo arrivare a toglierci grandi soddisfazioni, quest’anno.

Mentalità

Una delle chiavi del successo, per ogni tipo di squadra, è la mentalità comune dei giocatori. Io sono venuto qui perché voglio competere e vincere come squadra. Il basket non è uno sport individuale. Io darò il meglio di me stesso tutti i giorni, avendo la miglior mentalità possibile per la squadra, perché l’unica cosa che conta quest’anno, per me e per i miei compagni, è avere successi di squadra. E poi ogni grande squadra ha un roster lungo, per cui è normale che ci sia competizione interna. Però la cosa più importante è affrontare ogni giorno con il massimo impegno, lavorando duramente possibile per raggiungere gli obiettivi di squadra.

La nuova avventura

Questo nuovo passo in avanti nella mia carriera è una grande opportunità per me, perché sarà la prima volta che gioco fuori dalla Spagna, la prima volta che gioco una competizione importante come l’Eurocup e la prima volta che posso aiutare una squadra a vincere. Sono un giocatore di squadra, mi metto a totale disposizione dei compagni e dell’allenatore, per cui voglio far parte di questa squadra per puntare agli obiettivi più alti possibili e soprattutto fare qualsiasi cosa mi verrà chiesta.
Ho parlato molto con il coach e lo staff per quello che poteva essere il programma di Reyer. E poi, dopo aver ricevuto le informazioni dai diretti interessati, ho fatto ricerche sul club, sulla società, sul metodo di lavoro che c’è qui e si conforma molto a quello che sono io: la volontà di migliorare, la mentalità, la volontà di raggiungere traguardi importanti e di mettersi a disposizione per un qualcosa di grande e di comune.

La differenza tra il campo e la vita di tutti i giorni

Tutto parte dalla mia competitività: il campo da gioco è il mio terreno e lì dentro, ovviamente in senso metaforico, o colpisci o vieni colpito. Per cui tutto parte dalla motivazione e dalla grande voglia di avere successo all’interno del campo, visto che c’è un unico modo per farlo: mettere aggressività, intensità e desiderio di superare l’avversario. Viceversa, fuori dal campo, credo di essere una persona normalissima, che ama vivere in maniera tranquilla ed educata.