RBR tutto cuore, ma non basta contro i senatori di Treviglio

RBR tutto cuore, ma non basta contro i senatori di Treviglio

Treviglio conduce tutta la partita, ma Rimini risale fino a -4 a 4' dalla fine, prima di alzare definitivamente bandiera bianca

RIMINI – Rimini perde davanti al suo pubblico dopo l’exploit di gara1 e la sconfitta di gara2, contro i senatori della squadra di coach Finelli. Ma non senza lottare sino alla fine, dimostrando di poter stare nella serie anche con un roster ampiamente rimaneggiato dagli infortuni. Treviglio parte con Giuri, Marini, Clark, lombardi e Marcius. Rimini risponde con Tassinari, Johnson, Anumba, Masciandri e D’Almeida. Partenza combattuta da ambo le squadre con Marcius a svettare sotto le plance per gli ospiti e D’Almeida a far valere il maggiore atletismo. Prende coraggio la Gruppo Mascio con Giuri. La squadra di Finelli stringe in difesa e piazza il break: 7-14 a 2’30”. RBR passa a zona, ma al termine del primo quarto è +9 ospite: 11-20. Treviglio non si ferma e con Sacchetti va a +15 (12-27). A 5’14” gli arbitri affibbiano un fallo tecnico alla panchina dei lombardi per proteste. Rimini, sempre priva degli infortunati di lungo corso Ogbeide e Meluzzi, perde sempre più terreno. 18-40 a 3’16”. Un minibreak di 5 punti targato Johnson ridona un briciolo di speranza ai romagnoli. Masciandri da 3 punti riporta i suoi sul -14 (26-40 a 1’05”). Johnson è un folletto imprendibile e il primo tempo termina 30-42. Rimini a -10 subito al riavvio (34-44 a 7’55”) con la tripla di Tassinari. La spallata di Treviglio stavolta è pesante: Vitali & co si portano sul nuovo +22 (35-57). L’RBR ha però la forza di tornare a -13 (44-57) con Scarponi e Tassinari. Poi si scatena Landi con due triple consecutive che valgono il -9 (50-59 a 30”). 52-60 al termine del terzo quarto. Torna avanti la Gruppo Mascio alla ripresa dei giochi, con Vitali e Marcius a trovarsi sul pick’n’roll. L’RBR torna ancora a galla con Landi da 8 metri abbondanti: 65-69 a 4’17” e il pubblico si accende. Rimini perde però due palloni d’oro. Clark e vitali capitalizzano e riportano la loro squadra sul +8 (65-73 a 3’29”). I lombardi riprendono 10 lunghezze di vantaggio, quanto necessario per traghettare la partita indenni sino alla fine. Vitali mette la tripla della staffa. 72-81 il finale.