Benzing regala la prima vittoria stagionale alla Fortitudo Bologna. 87-66 il finale

Foto Ciamillo
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Prima vittoria stagionale per la Fortitudo trascinata da Benzing e dal ritorno di Martino, osannato dal Paladozza. Pesaro, tradita da Sanford, rincorre sempre gli avversari, subendo nel finale un passivo fin troppo ingeneroso

Serviva solo vincere alla Effe. E con tre pezzi in meno (l’arcinoto Fantinelli, Groselle e Mancinelli), fate anche quattro col playmaker scandagliato ma non ancora firmato, Bologna s’acchiappa i primi punti di stagione, schiodandosi dal fondo classifica, lasciato alla Germani. La Kigili lo fa rimanendo sempre avanti, con Benzing stellare nella prima parte e “normale” poi (comunque 23 infilati), un Gudmundsson da 11 assist, e la sostanza di Totè in area. La Carpegna dopo i buoni segnali dei primi 80 minuti di campionato, s’accartoccia di fronte alla maggior voglia degli avversari, tradita da Sanford e Larson (e 19 perse totali) e col solo Jones a tentare fortuna, incassando nel finale. un divario fin troppo ingeneroso

A colpire fin da subito è manco a dirlo Benzing: 10-3 con già sei firmati dal tedesco tengono la Effe con le mani sul timone. Pesaro riemerge con i muscoli di Jones e l’entrata di Moretti (13-11), prima di ritrovarsi di nuovi a distanza al primo stop. Sei perse marchigiane, 11 di Benzing e i litigi col ferro di Ashsley (0/5), sono i numeri che saltano immediatamente all’occhio. Zanotti impatta in apertura di secondo quarto, mentre il primo cesto casalingo arriva solo dopo 4 minuti con Richardson. Proprio l’ex Cremona costringe coach Petrovic al time out (30-24), ma quando Benzing riprende da dove aveva lasciato, il parziale dice 9-2, col tedesco che viaggia a 16 in altrettanti giri d’orologio.

6-0 di Delfino in 40 secondi (37-36) a cui risponde Aradori con altrettanta moneta (43-36), sono i primi atti di ripresa, seguiti dal tecnico a Baldasso (4°) a far scaldare il 35% presente nell’impianto. Fiammata dall’Islanda per la Effe che scavalla la doppia cifra di distacco (52-41) fin qui mai vista, mentre Pesaro imbambolata ed imballata, con Sanford ancora a “virgoleggiare”, scivola a -12 al terzo stop. Pesaro non molla: Tambone e la prima tripla di Sanford la rimettono lì (63-57), ma è ancora Benzing e poi Baldasso (69-57) ad anticipare i titoli di coda, oramai definitivi sull’appoggio indisturbato di Benzing.

 

KIGILI BOLOGNA  CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 87-66

(20-15, 37-30, 58-46)

Fortitudo: Ashley 11, Gudmundsson 9, Aradori, 13, Procida, Benzing 23, Richardson 10, Baldasso 7, Totè 14, All. Martino

Pesaro: Drell 7, Moretti 13, Tambone 7, Camara, Zanotti 5, Sanford 3, Larson 6, Demetrio 2, Delfino 12, Jones 11, All. Petrovic