Serie A, il Punto di Sportando | Giusto cambiare le regole in corsa? Milano-Cantù rischio evitabile?

Serie A, il Punto di Sportando | Giusto cambiare le regole in corsa? Milano-Cantù rischio evitabile?

Torna il Punto di Sportando su LBA Serie A UnipolSai. Si resta sul campo dopo i fatti della ventitreesima giornata

Torna il Punto di Sportando su LBA Serie A UnipolSai. Si resta sul campo dopo i fatti della ventitreesima giornata.

Attilio Caja e la Unahotels Reggio Emilia

Inutile fare troppi drammi sulle “regole”, nel momento in cui si accetta questa stagione come straordinaria.

Cantù poteva evitare di scendere in campo ieri pomeriggio, ma ritrovarsi senza staff tecnico è cosa possibile solo in questa epoca di pademia. Normale concedere una deroga in tal senso.

Varese, senza la Supercoppa edizione speciale della scorsa estate, non avrebbe avuto necessità di depositare con ampio anticipo il tesseramento esclusivo di Attilio Caja (che è cosa diversa dal contratto, lo ricordiamo). A questo punto della stagione, il coach pavese sarebbe stato libero di stato insomma. Normale concedere una deroga in tal senso.

Tutto normale, se si doveva tornare in campo ad ogni costo. Chiaro che il ragionamento filerebbe perfettamente se in tutto questo non ci fosse qualcuno destinato a “perderci”, anche per le deroghe altrui. Ovvero chi retrocederà in A2. E pare che, alla fine, il blocco possa arrivare…

Sul derby Milano-Cantù

Allora. Cantù perde il suo giocatore migliore, e tutto lo staff tecnico, dopo i tamponi in vista del derby. Il club comasco valuta il rinvio (ne avrebbe titolo), Olimpia Milano è disponibile (dopo l’ultima giornata?), la Lega ottiene che si vada in campo.

L’Olimpia Milano si è esposta ad un rischio di contagio? E’ la domanda che ha impazzato sui social dei tifosi biancorossi, ma partiamo da un assunto, che rientra nel protocollo FIP: «Se negativi alla sierologia e negativi al tampone sono verosimilmente soggetti che non hanno mai contratto la malattia COVID19».

Ed è un protocollo che, in quanto in corso, è stato approvato da tutti i club. Non si possono rinnegare i patti secondo propria convenienza, e l’Olimpia Milano non li ha rinnegati. A prescindere da quali saranno le conseguenze, purtroppo. Sono i rischi di questi folli mesi.

La Gazzetta dello Sport, in tal senso, solleva un problema: «si gioca troppo?» E’ un’ottica diversa, e probabilmente saggia, per leggere la situazione. Un calendario più snello, avrebbe ridotto i rischi? Forse sì.

Il basket europeo è questo. Una battaglia tra organizzazioni. La pandemia poteva essere un’occasione di dialogo. Ma nessuno pare aver promosso, o raccolto, l’invito. Ettore Messina a parte.

Domanda rapida su Cantù

Ma che lavoro ha fatto Piero Bucchi con Jordan Bayehe?!