Serie A: chi sale e chi scende dopo la 26esima giornata

Serie A: chi sale e chi scende dopo la 26esima giornata

Nella 26esima giornata di LBA in evidenza ancora una volta JaCorey Williams, oltre ad uno strepitoso Mitchell Watt. Un turno caratterizzato dalla straordinaria vittoria di Brindisi su Milano giunta alla terza sconfitta consecutiva. Un successo per la Stella del Sud che vale la testa della classifica

SCENDE:

 DEVONTE UPSON, MARCOS DELIA

Trieste gioca una brutta partita contro l’ormai lanciatissima Virtus Bologna. A steccare totalmente sono i lunghi della formazione di Eugenio Dalmasson. Upson, partito in quintetto, segna 4 punti con solo 2 rimbalzi nei 20 minuti sul parquet del PalaFiera, se possibile Delia fa anche peggio con un solo punto a referto, 0/6 dal campo nonostante i 7 rimbalzi. Una produzione misera dei lunghi alabardati per contenere la fisicità di giocatori del calibro Julian Gamble autore di 6 punti, altrettanti rimbalzi e 4 stoppate clamorose e di Amedeo Tex Tessitori che chiude con 8 e 6 carambole. Le parole di Dalmasson spiegano alla perfezione l’andamento del match: “Credo che la chiave del match sia stata proprio la maggior fisicità degli avversari, che abbiamo subito costantemente da quel punto di vista. Arriviamo in questo momento della stagione, il più importante, non in condizioni brillanti dei singoli e della squadra, ma non c’è tempo per rifiatare, già mercoledì saremo di nuovo in campo con Trento. Quello che dobbiamo fare ora è unirci ancora di più e raccogliere le energie rimaste, c’è bisogno dell’apporto di tutti”.

 BRESCIA

Ormai è vera crisi per la Germani Brescia targata Maurizo Buscaglia. Quinta sconfitta in fila per i lombardi e una classifica che è diventata pesantissima senza muoversi da troppo tempo con 18 punti. Contro Venezia, all’intervallo, la formazione bresciana subisce la bellezza di 60 punti, troppi per pensare di poter recuperare il match ad una squadra come quella di De Raffaele. La Germani, nel prossimo turno infrasettimanale, affronterà nello scontro salvezza Cantù: per entrambe le squadre è vietato perdere.

 OLIMPIA MILANO

Dopo Venezia, Varese e ora Brindisi arriva per gli uomini di coach Ettore Messina la terza sconfitta consecutiva in campionato. Un ko pesante e netto che costa alla scarpette rosse, rimaste con poche energie, la testa della classifica. Le parole dell’allenatore dell’Olimpia, forse per la prima volta, davvero preoccupato della situazione della sua squadra: “Brindisi ci ha battuto due volte e questa volta ci ha dato una lezione di cuore, voglia di vincere e anche di organizzazione tattica. Noi siamo stati confusi in attacco e superficiali in difesa. Questa è una mia responsabilità: non sono stato capace di far capire alla squadra che Brindisi ha orgoglio e pur con alcune assenze aveva le risorse necessarie per batterci se non avessimo fatto tutto con attenzione e cura dei particolari. Purtroppo devo dire che per la prima volta quest’anno abbiamo giocato una partita che ci lascia brutti segnali su cui dobbiamo riflettere. Nella parte cruciale della stagione, verso cui ci stiamo avviando, essere pronti mentalmente in tutte le partite e non solo una volta si e altre no come purtroppo è successo spesso di recente, contrariamente a quanto accaduto per tutta la stagione, sarà decisivo per raggiungere i nostri obiettivi”..

 

 

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