Tap-in di Martin, l’Aquila Trento esplode di gioia: battuta l’Olimpia Milano

Foto Ciamillo-Castoria
Foto Ciamillo-Castoria

61-60 il finale

Un tap-in di Martin a 20” dalla sirena regala a Trento una fondamentale vittoria salvezza contro la capolista Olimpia Milano. E’ il terzo ko stagionale per i biancorossi.

61-60 il finale.

PRIMO QUARTO

Gara bizzarra, con 17 palle perse in 10’, 10 per Trento e 7 per Milano. A 5.03 è 7-3 per i padroni di casa, a 3.01 la sesta persa Olimpia vale il 14-5, che è massimo vantaggio con 6+2 di Williamo. Qui si sveglia Milano, con 6 di Punter e le squille di Micov e Moraschini per il parziale di 9-0 che vale il 14-14 a fine primo quarto.

SECONDO QUARTO

Palle perse a quota 23 complessive, con Milano che ne lascia per strada 3 nei primi 62’’. Trento parte forte, 20-14 di nuovo vantaggio, con Gary Browne che segna l’unica tripla di squadra (1/6) e ne mette 12 a referto con 3 assist. L’Olimpia va con le fiammate di Punter, di Shields, infine di Rodriguez con la bomba che certifica il 30-28 di fine primo tempo. Messina ha ruotato 11 giocatori, out solo Wojchiechowski.

TERZO QUARTO
Si inizia a vedere qualcosa in attacco, e anche se Trento c’è, Milano mette per la prima volta il naso avanti con il 10-2 di parziale che vale il 40-42. La squadra di Molin chiude in crescendo con 49-46 dopo 30’, 17 di Browne e 12 di Williams con 10 rimbalzi. 13 per Punter per Milano.

QUARTO QUARTO

Ultimo quarto da battaglia, Milano che parte 7/26 da 3 con 15 perse, ma le triple del Chacho (due) e la giocata pazzesca di Browne dicono 57-56 con 4.43 da giocare. L’Olimpia non vede il canestro per 2′, il primo fallo di Trento arriva a 2.28, ma l’Aquila non colpisce perseverando sul tiro da 3. A 2.24 1/2 di Punter per il 59-57, poi tripla da fantascienza del Chacho per il sorpasso  (59-60 a 1.40) e Williams si mangia da sotto il controsorpasso. Punter manca la tripla a 46.6 che può chiudere il match, e timeout di Lele Molin, cruciale per la stagione di Trento. A 22” trova il sorpasso da sotto con Martin, il Chacho si prende un fallo a 8”, poi sparacchia il tiro forse cercando un contatto.