Sergio Scariolo: Resto. Per il contratto, per come mi trovo, per la trasparenza del club

Sergio Scariolo: Resto. Per il contratto, per come mi trovo, per la trasparenza del club

Sergio Scariolo, nel corso della conferenza stampa in corso a Bologna, ha confermato la sua permanenza in Virtus Bologna

Sergio Scariolo, nel corso della conferenza stampa in corso a Bologna, ha confermato la sua permanenza in Virtus Bologna: «Non ritenevo che a questo punto fosse necessario parlare del mio futuro. E’ vero che ho un altro di contratto, e alla fine è la cosa che conta e che determina. C’è stato questo interesse dei Raptors di cui la società è stata informata, e la ringrazio per l’autorizzazione a parlare». 

Per il resto niente di concreto: «Che poi altre squadre abbiano manifestato interesse è una cosa che ti può fare piacere, però non si è tradotta mai in una reale conversazione. Inutile parlare di cose non concrete». 

Ed emerge un nuovo scenario: «Due mesi fa il dottor Zanetti mi ha chiesto la disponibilità ad allungare la mia presenza in Virtus. Gli dissi che la mia disponibilità c’era a fronte di un paio di aspetti da chiarire. In questi giorni, riflettendo sul nuovo scenario economico del club, ho dato mandato ad una mia disponibilità a valutare adeguamenti. Se questa estensione non avverrà, nessuno metta in dubbio la mia serietà nel lavoro del prossimo anno. Per la mia professionalità e perchè è giusto che sia così. Ora ci concentriamo sull’immediato futuro».

Concetto ribadito: «E’ già successo che le interpretazioni possano essere vendute diversamente. Ribadisco: la mia permanenza è legata alla presenza di un contratto, alla mia decisione di onorarlo, a come mi trovo, alla motivazione per fare il mio lavoro nel modo migliore possibile. Non è legato in nessun modo ad un potenziale rinnovo, sono anzi cosciente che la situazione sia molto diversa a quella che mi venne prospettata quando arrivai. Mi hanno detto la verità, sono stati trasparenti, e lo apprezzo. Non ho ricevuto false promesse, lo accetto, lo digerisco, lo intendo. Quindi si parte e si lavora».

Nessun commento sul mercato: «Questo non è il momento delle pagelle individuali e dei programmi futuri. Oggi cominceremo a ragionare. Ho dato atto alla società per avermi esposto con grande trasparenza il nuovo scenario economico in cui andremo a muoverci. Non spetta a me comunicare il budget. I numeri li so ma non voglio dirli io ora».