Scariolo: Rispetto a un anno fa abbiamo il gruppo in piena salute, la lotta a rimbalzo sarà decisiva

Credit: Ciamillo & Castoria
Credit: Ciamillo & Castoria

Il tecnico della Virtus Bologna ha preferito non commentare lo stato della trattativa con i Toronto Raptors

Sergio Scariolo, coach della Segafredo Virtus Bologna, protagonista sulle colonne de La Gazzetta dello Sport per presentare la finale LBA contro l’Olimpia Milano.

Sulla trattativa con i Raptors.

“Non posso fare commenti su un processo ancora in corso. Posso e voglio esprimere tutta la mia gratitudine nei confronti di Virtus e Toronto per la comprensione e la flessibilità dimostrare nel considerare le reciproche ragioni
emerse in questa settimana di contatti”.

La finale verrà decisa dallo scontro tra il super attacco della Virtus e la gran difesa dell’Olimpia?

“Non direi. Se fosse così, dovremmo ritirarci prima di cominciare la serie perché è notorio che nei playoff la difesa è fondamentale. E poi Milano ha pure un grande attacco, con un potenziale da tre punti pazzesco contro il quale
noi dovremo elevare il rendimento difensivo con tutti i giocatori per potere competere al massimo livello”.

Le differenze rispetto alla scorsa finale.

“Il fatto che abbiamo ritrovato la piena salute in tutti i giocatori. È il cambiamento più forte guardando a un anno fa. I risultati hanno dimostrato che il rendimento della squadra è stato a lungo inversamente proporzionale alle condizioni fisiche. La sequenza degli infortuni che ci ha colpito durante la stagione ha molto influenzato il nostro percorso tecnico…Gli errori fanno parte del gioco e quindi vanno messi nel conto di una stagione e di una serie di playoff. L’anno scorso non abbiamo fatto errori decisivi, semplicemente Milano era più forte di noi ed è arrivata in finale con
una condizione fisica migliore della nostra vincendo con merito”.

Un giocatore che potrebbe fare la differenza

“Rispondo facendo il nome di un fondamentale del gioco: rimbalzo. La lotta sotto i tabelloni sarà decisiva più che le prove dei singoli per quanto in campo andranno campioni che hanno vinto tanto nelle loro carriere”.

Sul ‘duopolio’ Bologna-Milano.

“Non lo vedo. Mettere Olimpia e Virtus sullo stesso piano è un errore veramente grossolano perché per stile di gioco, struttura societaria e mezzi a disposizione parliamo di due realtà molto diverse”.