Sergio Scariolo: EuroCup esperienza appagante. E non sono un allenatore contro

Sergio Scariolo: EuroCup esperienza appagante. E non sono un allenatore contro

Sergio Scariolo protagonista su La Gazzetta dello Sport. Ecco alcune delle dichiarazioni del coach della Virtus Segafredo Bologna

Sergio Scariolo protagonista su La Gazzetta dello Sport. Ecco alcune delle dichiarazioni del coach della Virtus Segafredo Bologna.

SULLA PRIMA COPPA EUROPEA PER CLUB IN CARRIERA

«Ho messo una ics in una casella vuota, come dicono gli americani. Ma non ho mai vissuto la coppa europea come una vittoria che mi mancava. Solo per ignoranza si giudicano diversamente i successi in Nazionale da quelli coi club. Nel caso dell’Eurocup per me la vera grande gioia è stata quella di vincere davanti ai nostri tifosi. È stata un’esperienza molto appagante e intensa. In carriera ho sempre vinto i miei titoli in trasferta».

SULL’ESSERE TIFOSO

«Non sono mai stato un allenatore “contro” questa o quella squadra. E nel caso della Virtus, dopo quella parentesi del 2003 finita male, ci tenevo a tornare per fare quello che allora avevo in testa. E non sono un tifoso ostile: ultimamente ho avuto il piacere di conoscere Pioli, allenatore del Milan.Gli ho scritto un messaggio: se non dovesse vincere lo scudetto l’Inter avrei grande piacere che lo vincesse il Milan. Sono fatto così».

SU PAJOLA

«Ale veniva da due anni senza mai fermarsi e ha avuto anche lui i suoi infortuni. Ha passato un momento nero ma si è ripreso bene. La sua proiezione è diventare un Diamantidis, nel tempo diventerà anche un buon tiratore. Per inciso lo considero play co-titolare con Hackett».

SU MANNION

«Nico deve uscire dalla dimensione G-League dove la difesa e la gestione della palla sono valori relativi per entrare pienamente in quella del basket europeo, soprattutto come difensore. Ha solo 21 anni. Alla sua età Chacho Rodriguez era molto più indietro (riferimento credibilmente tecnico, Rodriguez na 21 anni, nel 2007, era in NBA e campione del Mondo con la Spagna, ndr)»