Stephen A. Smith ha preso la parola su First Take per chiarire il suo recente scambio con LeBron James.
Stephen A. Smith confirms LeBron James confronted him to talk about Bronny pic.twitter.com/7K0tcbQPmi
— NBACentral (@TheDunkCentral) March 7, 2025
“È stato LeBron ad avvicinarsi a me, inaspettatamente, per confrontarsi su ciò che dico riguardo a suo figlio. Non posso ripetere le parole esatte perché non sarebbero adatte a queste frequenze, ma il suo intento era chiaro.”
Smith ha spiegato di aver riflettuto a lungo prima di parlarne, perché inizialmente non aveva intenzione di farlo.
“Non definirei quello che è successo una conversazione, ma un confronto diretto. Poi mi sono svegliato e ho scoperto che la cosa era diventata virale. Tutti, da ESPN al mio agente, mi hanno contattato. A quel punto, era inevitabile affrontare l’argomento.”
Smith ha sottolineato che LeBron si è comportato non come un giocatore NBA, ma come un padre.
“Non posso essere arrabbiato o sentirmi offeso. LeBron è universalmente riconosciuto come un ottimo padre e un uomo di famiglia. Aveva sentito – o pensava di aver sentito – alcuni miei commenti su suo figlio e si è chiaramente sentito offeso. Così ha deciso di affrontarmi.”
Smith ha poi aggiunto che, se LeBron avesse voluto parlargli privatamente, avrebbe potuto farlo.
“Rich Paul ha il mio numero. Maverick Carter ha il mio numero. Anche LeBron sa come contattarmi. Se mi avesse chiamato, avrei risposto. Se avesse voluto vedermi, sarei salito su un aereo per un confronto da uomo a uomo. Ma non è stata la sua scelta.”
“Invece, ha preferito affrontarmi mentre ero seduto a bordo campo, davanti a tutti. E così ha detto quello che voleva dire.”
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