Savic: “Belinelli? Brava la Virtus a farsi trovare pronta, ma Milano rimane superiore”

Savic: “Belinelli? Brava la Virtus a farsi trovare pronta, ma Milano rimane superiore”

"Situazione Covid? in Italia si è chiuso subito, facendo sparire il basket per 7-8 mesi e perdendo clienti futuri. L'Armani rimane ancora più forte, ma meno di una settimana fa. La Fortitudo? Potrebbe arrivare fra le prime 8 senza problemi. Belinelli? Trattativa lampo come nel 2003"

Zoran Savic è stato ospite della trasmissione “Vicini di Banco” in onda ogni martedì dalle 18 su Radio Basket 108. Ecco una sintesi delle sue principali dichiarazioni:

A questo link il podcast della puntata:

https://www.radio108web.com/copia-di-virtussini-siamo-noi

 

QUESTIONE BELINELLI:

“Sono cose che succedono. Dal punto di vista del valore e dell’ingaggio del giocatore, era difficile pensare che la Fortitudo potesse firmarlo. Lui è stato protagonista in NBA, ed era più logico pensare che potesse prenderlo per esempio Milano, ma l’Armani era già coperta nel suo ruolo. La Virtus è stata brava a farsi trovare pronta nel firmarlo in così poco tempo. Il suo arrivo potrebbe comportare l’uscita di Abass? E per quale motivo? Quelli bravi ruotano per avere minuti. Belinelli avrà bisogno di un po’di tempo per entrare nei meccanismi e conoscere un gruppo assieme già da due anni. Non credo ci saranno uscite. Il passaggio alla Effe nel 2003? Quando si presentò la possibilità di prenderlo, chiamai i suoi fratelli e ci accordammo in 30 secondi, un po’ come ha fatto la Virtus adesso. Depositammo in lega il contratto di 5 anni dopo mezza giornata, per uno dei giocatori allora meno pagati in Fortitudo”.

GAP VIRTUS-MILANO

“Milano è un’ottima squadra, con un vantaggio non da poco: avere Messina per il secondo anno consecutivo. Ettore ha costruito la squadra a modo suo, con giocatori esperti che hanno già vinto l’Eurolega, e che sanno cosa vuol dire vincere. L’Armani rimane ancora più forte della Virtus, ma sicuramente meno rispetto ad una settimana fa”.

ARRIVO BELINELLI FA BENE AL MOVIMENTO

“Se c’è un giocatore che può alzare il livello mediatico e dare una spinta al movimento basket, questo è sicuramente Belinelli. Ha giocato tanti anni in NBA ed ora torna a casa, e per il campionato italiano è fondamentale. Un campionato che ha perso competitività negli ultimi anni, e la Nazionale non ha fatto benissimo. Ora con il Covid la situazione è disastrosa. La firma di Belinelli farà quindi bene, vuol dire che si sta recuperando, grazie anche al contributo di Armani ed alle firme di giocatori come Rodirguez, Hines Datome, Delaney. Virtus, Milano e Venezia sono un po’ sopra le altre, ma il futuro è avere otto-nove squadre competitive; in questo modo la gente tornerebbe a vedere la pallacanestro in televisione”.

BLOCCO RETROCESSIONI

“Finché ero in Italia sono sempre stato contrario. Ora invece, dopo il Covid, a mio avviso è necessario. Questa estate sono stati offerti posti in serie A a diverse squadre di serie A2, e tutte hanno rifiutato naturalmente per problemi economici. Quindi ribadisco è necessario bloccare le retrocessioni anche per aiutare chi ha investito ad inizio anno, ed ora si ritrova senza pubblico ed in difficoltà. Il campionato spagnolo e tedesco la scorsa stagione hanno dimostrato una grande organizzazione, sul modello NBA, ed hanno completato i loro tornei, mentre in Italia si è chiuso subito, facendo sparire il basket per 7-8 mesi e perdendo clienti futuri. Doveva essere fatta qualche scelta più rischiosa per far finire il campionato”.

FORTITUDO BOLOGNA

“Non merita l’ultimo posto in classifica. E’ una squadra buona, non che possa vincere lo scudetto ma che potrebbe arrivare tra le prime 8 senza problemi. Hanno firmato buoni giocatori come Happ, Banks, Aradori, Mancinelli, un giocatore super come Fantinelli, Sabatini. Come squadra potrebbero fare meglio, ma non è semplice mettere insieme tanti giocatori nuovi e farli funzionare dal primo giorno. Come alla Virtus, qui manca il pubblico, perché al Paladozza di solito partivi in vantaggio 10-0. Il pubblico è importantissimo, specie per come vive il basket la città di Bologna. Non è come a Roma, ad esempio, perché c’è una fusione tra tifosi e squadra pazzesca. Posso immaginare quanti soldi vengono persi per mancanza di pubblico e che potrebbero essere invece investiti nelle squadre. Il problema della Fortitudo, come quelli delle squadre che perdono, è che deve migliorare in difesa. Hanno ottimi attaccanti, ma è la difesa che salva la situazione, specie quando non fai canestro. Non voglio valutare da fuori perchè è troppo facile, perchè solo chi è dentro vive la squadra, ma se si mettono a posto fisicamente possono tranquillamente restare in serie A. Mercato? Hanno già preso Saunders, non serve che spendano altri soldi per altri giocatori”.

“Portai Basile a Barcellona? Non l’ho portato via. Lo pagai, ed anche bene, è diverso. Così come Belinelli quando andò via dalla Fortitudo; aveva 5 anni di contratto ma andò via al quarto, e la squadra NBA che lo prese dovette pagare un buy out. Ora la situazione è diversa, Beli è un giocatore esperto che torna a casa, e tutti dovrebbero essere contenti. Meglio sia tornato in Italia, a Bologna casa sua, alzando il livello del campionato, piuttosto che faccia il decimo ad Atlanta”