Rumors NBA

La timeline della NBA prima di Orlando: aumento progressivo dei giocatori autorizzati ad allenarsi

Emergono nuovi dettagli sulla timeline della NBA per la ripresa degli allenamenti in vista del training camp a Disney World: secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, la lega autorizzerà la presenza di fino a quattro giocatori in contemporanea nella training facility di una franchigia NBA dal 23 al 30 giugno.

Da giorno 1 luglio, invece, sarà possibile la presenza di otto giocatori contemporaneamente, fino al 9 che è la prima data indicata per la partenza alla volta della Florida. In entrambi i casi, sin da martedì, sarà consentita la presenza di fino a 10 allenatori, tra staff tecnico e atletico.

Fonte: Adrian Wojnarowski.

Clippers decisi a confermare Joakim Noah per il resto della stagione

Gli LA Clippers hanno intenzione di confermare Joakim Noah per il resto della stagione, secondo quanto riportato da Shams Charania.

Il contratto attuale di Noah, così come tutti i contratti decadali messi in ghiaccio per la sospensione della stagione, scadono il 23 giugno. Il centro francese firmerà un nuovo accordo durante la finestra di mercato prima della ripresa dei giochi.

Fonte: Shams Charania.

NBA Draft fissato per il 16 ottobre, la free agency inizia il 18 ottobre

La NBA ha fissato per il 16 ottobre il Draft 2020, come riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN. I giocatori che si sono dichiarati eleggibili in anticipo potranno ritirarsi entro il 6 ottobre, ossia 10 giorni prima del Draft. Questo varrà principalmente per i prospetti internazionali, visto che la NCAA ha già annunciato che per tornare al college bisogna ritirarsi dal Draft entro il 3 agosto, oppure 10 giorni dopo la Draft Combine (qualsiasi delle due date venga per prima).

Le trattative della free agency in vista della stagione 2020-21 potranno iniziare alla mezzanotte italiana tra il 18 e il 19 ottobre.

Fonte: Adrian Wojnarowski.

Warriors, Klay Thompson può allenarsi senza restrizioni

Klay Thompson ha ottenuto l’ok dei medici per riprendere ad allenarsi senza restrizioni, secondo quanto riportato da Anthony Slater di The Athletic.

La stagione dei Golden State Warriors è ormai finita poiché non sono tra le 22 squadre che andranno a Orlando. Tuttavia è possibile che i Warriors, così come le altre sette squadre già eliminate, tengano un minicamp tra luglio e agosto con allenamenti in gruppo ed eventuali partitelle. In quel caso Thompson potrebbe aggregarsi al gruppo.

Fonte: The Athletic.

Dallas, Kristaps Porzingis e Luka Doncic torneranno nei prossimi giorni

Luka Doncic e Kristaps Porzingis rientreranno a Dallas nei prossimi giorni, come confermato dal proprietario dei Mavericks Mark Cuban al New York Times.

Ai giocatori NBA andati all’estero nel corso della sospensione della stagione per il Coronavirus era stato richiesto di rientrare negli Stati Uniti entro lunedì 15, tre giorni fa. La lega ha già previsto di sottoporre tutti i giocatori a test per il COVID-19 tra martedì e mercoledì della prossima settimana.

Fonte: Marc Stein.

NBA, ai giocatori un anello “smart” per rilevare temperatura e sintomi COVID-19

Secondo quanto riportato da CNBC, la NBA distribuirà ai giocatori che prenderanno parte alla fase finale della stagione a Disney World un anello di titanio disegnato da Oura, che permetterà di rilevare la temperatura corporea, le funzioni respiratorie e il battito cardiaco.

Secondo la compagnia l’anello permetterebbe di rilevare i sintomi del COVID-19 fino a tre giorni in anticipo con un’accuratezza del 90%. Ai giocatori sarà distribuito anche un braccialetto disegnato da Disney che oltre a fungere da chiave magnetica per albergo e controlli di sicurezza, potrebbe permettere il monitoraggio dei movimenti di tutti gli atleti e quindi anche di eventuali positivi al COVID costretti a un isolamento.

Fonte: CNBC.

Indiana, Justin Holiday è indeciso sul tornare in campo

Justin Holiday è in dubbio per la fase finale della stagione NBA: il giocatore dei Pacers è 50-50 sull’idea di scendere in campo, vista la situazione negli Stati Uniti, a Orlando, ed è l’unico della squadra di McMillan attualmente incerto secondo l’Indianapolis Star.

I giocatori NBA hanno tempo fino a mercoledì prossimo per scegliere se prendere parte alla conclusione della stagione o meno.

Fonte: Indianapolis Star.

John Wall cerca di convincere i Wizards a firmare DeMarcus Cousins

In un Instagram Live con The Undefeated di ESPN, la stella dei Washington Wizards John Wall ha ammesso di stare provando a convincere la dirigenza a firmare DeMarcus Cousins, suo compagno al college a Kentucky.

“Sanno tutti che ci sto provando da anni. Da cinque anni, spero lo firmino presto”, ha detto Wall, che ha ammesso di aver parlato di Cousins recentemente col GM dei Wizards Tommy Sheppard.

Fonte: ESPN.

I Detroit Pistons hanno scelto il nuovo GM: Troy Weaver

I Detroit Pistons avrebbero scelto il nuovo GM: Troy Weaver.

L’ex vicepresidente delle Basketball Operations degli Oklahoma City Thunder sarebbe ormai ad un passo dalla firma.

New York Knicks, anche Ime Udoka tra i candidati al posto di coach

I New York Knicks hanno intenzione di intervistare Ime Udoka per il posto di nuovo coach, secondo quanto riportato da Shams Charania.
Udoka, attualmente assistente di Brett Brown ai 76ers, è considerato tra i favoriti anche per la panchina dei Chicago Bulls.

Kyrie Irving dice ai compagni dei Nets che i giocatori dovrebbero creare una propria lega

In una chat con alcuni giocatori dei Nets, Kyrie Irving, uno dei giocatori che più strenuamente si è opposto alla ripresa della stagione ad Orlando dove non avrebbe comunque potuto giocare perché infortunato, ha proposto ai giocatori di iniziare una loro lega.

John Wall si schiera con Kyrie Irving: “Se potessi, non giocherei”

Ospite del podcast “The Tuff Juice Podcast” di Caron Butler, la stella dei Washington Wizards John Wall ha preso le parti di Kyrie Irving, dicendo che se fosse integro fisicamente non giocherebbe alla ripresa della stagione NBA a Disney World.

“Non penso sia sicuro, capisco perché lo stanno facendo. Se fossi abbastanza sano da potere giocare, non andrei a giocare, non ci andrei solo per otto partite e poi tornare a casa. Kyrie sembra essere su un mondo tutto suo, ma penso che ha ragione su questo punto. Molti si sentono come lui, con questa situazione molte persone non hanno voglia di giocare”, ha detto Wall.

NBA, Mike D’Antoni e Brett Brown a rischio in caso di fallimento nei playoff?

In un recente articolo Tim Bontemps di Espn ha parlato con alcuni insider NBA di diverse situazioni da tenere in considerazione per i prossimi playoff.

Per la maggior parte degli interpellati,  Houston Rockets e Philadelphia 76ers decideranno di cambiare guida tecnica in caso di prestazioni negative nella ‘Bolla’.

D’Antoni ha il contratto in scadenza, mentre Brown è legato a Phila fino al 2022.

Fonte: Espn.

Detroit Pistons, tre nomi per la poltrona da GM

Sarebbero tre i nomi in corsa per la poltrona di GM ai Detroit Pistons : Mark Hughes, assistente GM dei Clippers, l’omologo dei Nets Jeff Peterson e Troy Weaver, vicepresidente dei Thunder.

I colloqui proseguiranno questa settimana entrando nel vivo.

NBA testerà ogni due giorni giocatori e staff tecnici a Orlando

La NBA ha informato le squadre che prenderanno parte alla ripartenza della stagione che i giocatori e gli staff tecnici saranno testati ogni due giorni per il COVID-19, riporta ESPN.

La lega ha anche intenzione di sottoporre tutte le persone che saranno presenti nel ‘travel party’ di ogni franchigia [giocatori, allenatori, staff] a test per il COVID-19 e per gli anticorpi il prossimo 23 giugno. Le squadre dovrebbero arrivare a Orlando tra il 7 e il 9 luglio.

Fonte: ESPN.

Knicks, crescono le quotazioni di Kenny Atkinson per la panchina?

Secondo quanto riportato da Ian Begley di SNY, sarebbero in crescita le quotazioni di Kenny Atkinson come prossimo allenatore dei New York Knicks: a giocare a favore dell’ex coach dei Nets sarebbe la sua abilità di sviluppare i giovani giocatori.

Atkinson sarà protagonista di un nuovo giro di interviste insieme a Tom Thibodeau -considerato a lungo il favorito-, l’attuale coach ad interim Mike Miller e l’ex Knicks Mike Woodson.

Fonte: Ian Begley.

Cavs, non è da escludere la permanenza di Tristan Thompson

Secondo Chris Fedor, reporter al seguito dei Cleveland Cavaliers, la storia tra Tristan Thompson e i Cleveland Cavaliers potrebbe continuare anche dopo questa stagione.
Il big man canadese è in scadenza di contratto, e per molti osservatori la sua presenza non avrebbe senso in un progetto di ricostruzione come quello dei Cavs.
“Anche io la pensavo così, ma quando ho chiesto alle parti in causa mi è stato risposto di non arrivare a conclusioni affrettate…I Cavs sanno che tipo di contributo può dare Thompson, e lui sa di essere uno dei migliori giocatori della storia del team, e che un giorno la sua maglia sarà ritirata”

Quest’anno Thompson ha viaggiato in doppia-doppia media, con 12 punti+10 rimbalzi e 2.1 assist a partita.

Danilo Gallinari potrebbe tornare ai Knicks?

Secondo Ian Begley di SNY.tv, i New York Knicks potrebbero pensare a un ritorno di Danilo Gallinari nella prossima free agency, identificando nell’azzurro il perfetto complemento da affiancare a due giocatori fondamentali per il progetto Knicks come RJ Bennett e Mitchell Robinson.

Nei giorni Gallinari aveva aperto, in un’intervista con NBA TV, anche alla possibilità di un ritorno ai Knicks: “Come free agent vuoi visionare tutte le opzioni che hai sul tavolo, è anche il bello della free agency. Considererò tutto, e prenderò una decisione: fino ad allora tutto è possibile”.

Fonte: Ian Begley.

I giocatori NBA che hanno lasciato gli USA dovranno rientrare entro il 15 giugno

Secondo quanto riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, i giocatori NBA che durante la sospensione della stagione hanno lasciato gli Stati Uniti dovranno rientrare nelle città delle loro squadre entro lunedì 15.

I giocatori che sono rimasti negli USA durante la sospensione, invece, dovranno rientrare nelle città delle loro franchigie entro il 22 giugno. 

Fonte: Adrian Wojnarowski.

Shane Larkin: “NBA? Solo per un ruolo con vere responsabilità, non per fare la terza point guard”

In un’intervista con il sito americano The Step Back di FanSided, Shane Larkin parla della possibilità di tornare in NBA.

La stella dell’Efes, pur consapevole che un giocatore difficilmente fa il salto dall’EuroLeague a un quintetto titolare in NBA, dice che per tornare in NBA una squadra gli deve garantire un ruolo con “vere responsabilità” e che gli faccia giocare dai 18 ai 25 minuti.

“Non tornerei in NBA per fare la terza point guard,” ha detto Larkin. “Se una squadra mi chiamasse per questo ruolo, non alzerei neanche la cornetta.”

Fonte: FanSided.

NBA, ulteriori date sulla ripresa della stagione

Shams Charania e Adrian Wojnarowski riportano ulteriori dettagli su come procederà la ripresa della stagione NBA.

15 giugno: data entro cui i giocatori fuori dagli USA devono tornare nelle città in cui giocano
23-30 giugno: test per il coronavirus
9-29 luglio: training camp a Orlando con possibilità di fare partite amichevoli
30 luglio-14 agosto: partite di regular season
15-16 agosto: eventuale spareggio per l’ottavo seed
17 agosto: iniziano i playoffs
30 settembre: iniziano le NBA Finals
13 ottobre: eventuale gara 7 delle Finals

Knicks: arriva il 26enne scout Alex Kline

I Knicks hanno aggiunto Alex Kline nello staff come scout.
Il 26enne arriva dai New Orleans Pelicans dove ha lavorato nei quattro anni passati.

NBA potrebbe tenere per tre mesi e mezzo nella “bolla” di Orlando alcuni giornalisti selezionati

Secondo il Daily Beast, i giornalisti NBA intenzionati a coprire la ripresa della stagione a Disneyworld dovrebbero restare nella “bolla” di Orlando per tre mesi e mezzo.

La lega dividerebbe i reporter in due categorie: una più ristretta, che risiederebbe (a proprie spese, o comunque dell’editore) nel campus e -previ test quotidiani- avrebbe accesso quotidiano a giocatori e allenatori per interviste. Questi giornalisti non sarebbero autorizzati a rientrare nella bolla qualora dovessero lasciarla.

Il secondo gruppo sarebbe composto di giornalisti autorizzati ad assistere alle partite, ma non ad entrare nel campus di ESPN e ad avere interazioni faccia a faccia con giocatori e allenatori.