Rumors NBA

I Pacers non hanno intenzione di privarsi di Myles Turner

Gli Indiana Pacers hanno iniziato il rebuilding alla scorsa deadline quando hanno deciso di cedere Domantas Sabonis.
L’altro centro a disposizione, Myles Turner, rimarrà quasi certamente ad Indianapolis.
Turner ha un anno di contratto a 18 milioni, è stato a lungo al centro di rumors ma i Pacers intendono tenerlo.
L’obiettivo di Indiana è di tornare ai playoff già la prossima stagione.

Fonte: Marc Stein Substack.

Utah Jazz, nella lista c’è anche Frank Vogel

Proseguono i colloqui in casa Utah Jazz per la scelta del nuovo head coach. Tra i nomi anche Frank Vogel, l’assistente Lamar Skeeter, Chris Quinn degli Heat, da otto anni al servizio di Erik Spoelstra.

Jazz a caccia del coach: colloqui in vista per una serie di assistenti

Gli Utah Jazz, a caccia del coach dopo l’addio di Quin Snyder, hanno avuto l’ok per fare colloqui ad una serie di assistenti.

La dirigenza dei Jazz parlare con Johnnie Bryant dei Knicks, Charles Lee dei Bucks, Willy Hardy e Joe Mazzulla dei Celtics.

Avranno chance anche Alex Jensen, assistente ai Jazz e Terry Stotts, ex coach dei Blazers.

I Jazz hanno detto di non avere fretta nella scelta del coach prima del draft NBA o della free agency.

Fonte: ESPN.

Shareef O’Neal sarà al draft 2022

Shareef O’Neal, figlio di Shaq, sarà presente al draft del 2022.
Nella lista tra coloro che avevano rinunciato c’era anche il nome di Shareef, inserito in maniera errata dalla NBA.
O’Neal è uno junior ad LSU.

Bulls e Raptors tra i team interessati a Rudy Gobert?

Con la partenza di coach Snyder, per gli Utah Jazz è iniziato ufficialmente un nuovo ciclo.

L’obiettivo del Front Office rimane il titolo NBA, e per questo è stato richiamato dalla ‘pensione’ Danny Ainge.

Il modo più immediato per rimescolare le carte potrebbe essere la cessione di Rudy Gobert, big man francese sotto contratto per oltre 42 milioni a stagione nei prossimi 4 anni.

Il 3 volte Defensive Player of the Year secondo Kevin O’Connor sarebbe finito nel radar di due team della Eastern Conference, i Chicago Bulls e i Toronto Raptors.

Gobert ha chiuso la scorsa stagione con medie di 15.5 punti, 14.6 rimbalzi (primo NBA) e 2.1 stoppate (quinto).

 

Blazers, Bradley Beal e Zach LaVine tra i giocatori nel mirino per tornare subito competitivi

Kevin O’Connor parla dei piani di Portland per la prossima offseason.

Come noto, l’idea del team è di tornare subito competitivi per sfruttare al meglio il talento della bandiera Dame Lillard.

Grazie ai movimenti sul mercato prima della scorsa deadline, la franchigia dell’Oregon ha diversi asset per provare l’assalto a giocatori pronti da subito a dare un contributo.

Oltre alla settima scelta assoluta nel prossimo Draft, i Trail Blazers hanno spazio salariale, una trade exception da oltre 20 milioni, diversi contratti appetibili ed un paio di candidati per una sign and trade, Jusuf Nurkic e Anfernee Simons. Ovviamente per cedere quest’ultimo sarà necessaria una contropartita importante.

Tanti gli obiettivi accostati al team, a partire da due guardie All Star come Bradley Beal e Zach LaVine. In ala, oltre a Jerami Grant, il Front Office avrebbe messo nel radar anche Miles Bridges e John Collins.

Jazz: Donovan Mitchell turbato dalla partenza di coach Snyder

Donovan Mitchell non ha gradito l’addio di Quin Snyder come head coach dei Jazz.

La stella della squadra è rimasto turbato, innervosito e si è chiesto cosa questa mossa significhi per il futuro della franchigia, scrive su ESPN Wojnarowski.

Mitchell ha ritenuto Snyder come la chiave per il rinnovo quinquennale firmato nel 2020.

Fonte: ESPN.

Utah Jazz, i primi sette nomi per la successione di Snyder

Utah Jazz chiamati ad una non semplice successione dopo l’addio di Quin Snyder.

Secondo Shams Charania, in corso Johnnie Bryant, Knicks, Terry Stotts, ex Blazers, Will Hardy, Celtics, Adrian Griffin, Raptors, Charles Lee, Bucks, Kevin Young, Suns.

Possibile anche la scelta interna, ovvero Alex Jensen.

Milwaukee, Bobby Portis verso un rinnovo pluriennale

Viaggia verso il rinnovo in casa Milwaukee Bucks il lungo Bobby Portis, secondo quanto riportato da Marc Stein.

Portis ha firmato un biennale da 8.9 milioni la scorsa estate ma rinuncerà alla player option per il prossimo anno (4.5 milioni) per firmare un accordo più a lungo termine

Washington “seriamente interessata” a Shane Larkin

Secondo quanto riportato da Basketnews, i Washington Wizards avrebbero mostrato un serio interesse per Shane Larkin, in scadenza di contratto con i bi-campioni europei dell’Efes.

I turchi stanno cercando di trattenere il play, offrendo un rinnovo di contratto a cifre simili a quelle attualmente guadagnate (circa 3.2 milioni di euro a stagione), ma potrebbe esserci un ritorno in NBA dove Larkin ha giocato per 4 stagioni con Dallas, New York, Brooklyn e Boston

Charlotte, è Kenny Atkinson in pole per la panchina

Shams Charania e Sam Amick di The Athletic riportano che è Kenny Atkinson, ex coach dei Nets e attualmente assistente dei Warriors, il favorito per la panchina vacante dei Charlotte Hornets. Atkinson avrà un nuovo incontro con la dirigenza di Charlotte la prossima settimana, meeting a cui sarà presente anche Michael Jordan.

Knicks, in arrivo Rick Brunson (…) per lo staff di Tom Thibodeau

I New York Knicks hanno raggiunto un accordo con Rick Brunson, che entrerà a far parte dello staff guidato da Tom Thibodeau.

I maligni potrebbero pensare che il suo arrivo possa servire a convincere il figlio Jalen a lasciare i Mavericks e firmare da Free Agent con il team della Big Apple…

Giusto anche dire che Brunson in passato ha già collaborato con Thibodeau sia a Chicago che a Minneapolis.

 

I Nets posticipano al 2023 la scelta al primo giro ottenuta dai 76ers per la trade di Harden

I Nets hanno deciso di posticipare al 2023 la scelta ottenuta dai 76ers nello scambio che ha portato James Harden a Philadelphia.

I Nets hanno comunicato la loro decisione alla NBA prima della deadline.

Questa scelta permette ai Nets di avere flessibilità e, perché no, sperare in una scelta più alta l’anno prossimo.

I Nets hanno ceduto Harden e Millsap ai 76ers in cambio di Ben Simmons, Seth Curry, Andre Drummond, una scelta non protetta al primo giro del draft 2022 ed una scelta protetta nelle prime otto nel 2027.

I 76ers sceglieranno alla 23 il prossimo 23 giugno ma potranno usare quella scelta per eventuali trade dalla notte del draft.

Phila non potrà cedere altre scelte per i prossimi sette anni.

La prima scelta dei Nets di quest’anno è dei Rockets che l’hanno acquisita nella trade per James Harden.

Fonte: ESPN.

Pistons, Pacers e Spurs interessati a Collin Sexton

Uno dei free agent più chiacchierati dell’estate NBA potrebbe essere Collin Sexton, reduce da un lungo stop per una distorsione al menisco: sulla guardia dei Cavs ci sarebbe l’interesse di Detroit, Indiana e San Antonio secondo quanto riportato da Chris Fedor di Cleveland.com

Charlotte, sono Atkinson e D’Antoni i finalisti per la panchina?

Secondo quanto riportato da Jake Fischer di Bleacher Report, sarebbero Kenny Atkinson e Mike D’Antoni i finalisti per la panchina dei Charlotte Hornets, anche se nessun allenatore ad oggi ha sostenuto un colloquio con Michael Jordan, attualmente in vacanza fuori dagli Stati Uniti

Quella di Charlotte rimane l’ultima panchina attualmente libera in NBA

Quin Snyder pronto a lasciare gli Utah Jazz?

Quin Snyder pronto a lasciare gli Utah Jazz?

Secondo ESPN, le trattive tra le parti non avrebbero sortito passi in avanti sostanziali.

Snyder ha ancora due anni di contratto, di cui uno opzionale. Per lui un record 372-264 in otto anni alla guida della franchigia.

NBA Draft 2022: Thunder interessati a Jaden Ivey?

Secondo Jonathan Wasserman gli Oklahoma City Thunder sarebbero interessati a Jaden Ivey, esplosiva guardia uscita da Purdue dopo 2 stagioni.

OKC sceglierà al n.2 e al n.12 in Lottery, mentre Ivey è considerato tra i migliori prospetti della Draft Class dopo gli ormai famosi ‘Big Three’.

Secondo il reporter di Bleacher Report, nel Front Office dei Thunder alcuni scout preferirebbero Ivey a Chet Holmgren, ovvero il favorito per la seconda scelta assoluta  a parere di diversi addetti ai lavori.

 

 

 

Knicks a caccia di un playmaker, D’Angelo Russell tra le opzioni?

Jake Fischer di Bleacher Report parla dei piani dei New York Knicks per la prossima offseason.

La priorità è migliorare nella posizione di playmaker, e per diversi motivi non sembrano realistici gli obiettivi Donovan Mitchell e Jalen Brunson.

Tra le opzioni ci sarebbe anche D’Angelo Russell, visto l’arrivo di Gersson Rosas nel Front Office dei Knicks come senior basketball advisor.

Il prodotto di Ohio State ha un altro anno di contratto a circa 31 milioni di dollari, nella scorsa stagione ha fatto registrare medie di 18 punti e 7 assist in regular season e 12 con 6.6 assist nei playoff.

 

I Lakers garantiscono a Ham autonomia nella scelta dello staff e l’assenza di Rambis ai meeting

I Lakers hanno garantito a Dervin Ham massima autonomia nella scelta del coaching staff.
Inoltre Ham ha avuto assicurazioni che Kurt Rambis non sarà una presenza negli incontri tra allenatori dei Lakers.

Durante il periodo di Frank Vogel è stata la dirigenza a prendere spesso decisioni sul coaching staff e Rambis ha spesso partecipati ai meeting.

Fonte: Marc Stein Substack.

Rockets, diversi team interessati a Christian Wood?

Secondo Kelly Iko di The Athletic, gli Houston Rockets avrebbero ricevuto diverse dimostrazioni d’interesse per Christian Wood nelle settimane successive al termine della stagione.

Il big man sta per entrare nell’ultimo anno del triennale da 41 milioni totali firmato nel 2020, e la franchigia texana deve decidere se continuare a puntare sul suo talento o cedere al migliore offerente.

Wood ha chiuso la scorsa stagione con 17.9 punti, 10.1 rimbalzi e 2.1 assist a partita, tirando con un più che positivo 39% dalla lunga distanza.

Lakers, sarà Darvin Ham il nuovo allenatore: contratto quadriennale

Sarà Darvin Ham il nuovo allenatore dei Los Angeles Lakers, riporta Adrian Wojnarowski di ESPN. L’accordo con l’ormai ex assistente dei Milwaukee Bucks è per un contratto quadriennale, il primo di Ham come capo allenatore in NBA

Già ai Lakers come assistente tra il 2011 e il 2013, Ham – campione NBA con i Pistons nel 2004 – ha trascorso le ultime nove stagioni come assistente di Mike Budenholzer ad Atlanta prima e Milwaukee poi