Basket rumors

Hapoel Holon: estensione biennale per Yogev Ohayon, occhi su Chris Johnson e D.J. White

Hapoel Holon attivissimo sul mercato e al centro dei rumors. Oltre agli arrivi di Willy Workman e Tyrus McGee, il club israeliano ha definito l’estensione biennale del contratto di Yogev Ohayon.
L’esperto playmaker lo scorso anno ha viaggiato con poco meno di 2 punti e 4 assist a partita.
Inoltre, secondo BeBasket, il team si sarebbe già assicurato la firma di Chris Johnson, ala ex JL Bourg.
Infine, tra gli obiettivi per completare il parco stranieri ci sarebbe D.J. White, esperto big man reduce da una stagione al Tofas Bursa.

Lavrio: Ufficiale il colpo Isaac Copeland Jr.

I greci del Lavrio hanno annunciato l’ingaggio di Isaac Copeland Jr.

L’ala da Nebraska da rookie ha disputato 14 partite con i Texas Legends.

London Lions, confermato Jules Dang Akodo

I London Lions hanno ufficializzato la conferma di Jules Dang Akodo nel roster per la prossima stagione.

Il playmaker nella scorsa annata ha mandato a referto 6.9 punti e 2.6 assist a partita prima della sospensione del campionato inglese.

 

San Pablo Burgos, confermato Jasiel Rivero

Gli spagnoli del San Pablo Burgos hanno esteso per una stagione il contratto dell’ala Jasiel Rivero.

L’atleta cubano si è fatto notare nella sua prima stagione in Europa, viaggiando con medie di 8.6 punti e 4.5 rimbalzi tra ACB e BCL.

 

Benacquista, ufficiale: arriva Aristide Mouaha per la stagione 2020/21

La Benacquista Assicurazioni Latina Basket è lieta di annunciare ufficialmente di aver siglato un accordo annuale con l’atleta Tcheussi Aristide Mouaha, che farà parte del roster nerazzurro nel campionato di Serie A2 al quale prenderà parte il club del Presidente Lucio Benacquista nella stagione 2020/21. Mouaha, guardia, classe 2000 per 194 cm di altezza e 86 kg di peso, è un giovane camerunense di formazione italiana: «Latina è sicuramente il posto più adatto per me per continuare il mio percorso di crescita e miglioramento iniziato la scorsa stagione a Roseto, dove ho avuto la mia prima esperienza nel campionato di Serie A2».

Aristide, che sta trascorrendo questo periodo insieme alla sua famiglia in Camerun, ha una carica di energia incredibile, la si percepisce anche solo dal tono di voce: «Lo scorso anno affrontare l’A2 è stata una sfida personale per me, avevo il forte desiderio di affermarmi, ma come accade in tutte le prime esperienze, la pressione e la paura hanno giocato un ruolo fondamentale. A conti fatti, devo dire di essermela cavata abbastanza bene, ma avrei voluto far meglio (6.7 punti e 3.5 rimbalzi di media in 18 minuti di utilizzo, nda). Sicuramente devo migliorare dal punto di vista della percezione del gioco, nel basket è fondamentale anche l’approccio mentale, oltre a una buona dose di grinta».

Il giovane e atletico Mouaha viveva a Yaoundé, capitale del Camerun, dove giocava a calcio come difensore centrale, ma a 12 anni c’è stato un vero e proprio “colpo di fulmine” tra lui e la pallacanestro: «In famiglia avevo due fratelli che giocavano a basket, e considerato che a 12 anni ero diventato il più alto di tutti, mia mamma mi portò a provare. È stato amore a prima vista!». Aristide è arrivato in Italia nel 2016, all’età di 16 anni, grazie a coach Stefano Bizzozi che lo aveva notato durante un allenamento, stabilendosi subito a Roma nel settore giovanile dell’HSC, ma giocando anche con l’Alfa Omega in Serie C Gold la stagione 2016/17. L’anno successivo, oltre a far parte del gruppo Under 18 della Stella Azzurra, veste anche la maglia della Petriana in Serie C. La scalata di Aristide non si ferma e la stagione 2018/19 lo vede protagonista in Serie B proprio con la Stella Azzurra (17.3 punti e 5.2 rimbalzi di media in 30 partite giocate).

Ed è nella scorsa stagione, all’età di 19 anni, che Mouaha fa il suo esordio in Serie A2 con i Roseto Sharks, disputando anche 5 gare in Serie B, sempre con la Stella Azzurra: «Il campionato di Serie A2 è molto fisico e intenso, sono qualità che possiedo, ma non bastano la fisicità e l’atletismo, è necessario fare un grande lavoro anche a livello mentale ed è proprio su questo aspetto che mi sto concentrando. Non ho mai smesso di allenarmi, attualmente mi alleno sia al mattino, che al pomeriggio per almeno due ore a sessione».

A Latina il quasi ventenne Aristide (compirà 20 anni il prossimo 18 agosto) ritroverà due volti conosciuti, il Capitano nerazzurro Davide Raucci e Gabriele Aristide-Mouaha 1Benetti, con cui, ai tempi delle giovanili nell’HSC (all’epoca vivaio del club capitolino della Virtus Roma) ha condiviso alcuni allenamenti con la prima squadra, oltre ad aver preso parte anche a uno scrimmage tra i romani, allora guidati da coach Corbani, e la società latinense. Mouaha arriva alla corte di coach Gramenzi con una grandissima voglia di dimostrare il suo valore, ma soprattutto di mettersi a disposizione dello staff tecnico e della squadra: «Mi hanno parlato in modo eccellente di coach Gramenzi, dicendomi che, seguendo le sue indicazioni e allenandomi con impegno e determinazione, riuscirò a crescere molto. Dal canto mio, sono pronto a dare sempre il massimo in campo e a dimostrare tutta la mia disponibilità e attenzione. Metto sempre una grande energia quando entro sul parquet, perché non c’è spinta maggiore del calore del pubblico».

La guardia camerunense parla un ottimo italiano: «Quando arrivi in un Paese straniero non hai scelta, se vuoi integrarti e riuscire a vivere bene, devi necessariamente imparare la lingua del posto – conferma Aristide, che manda anche un messaggio a tutti i sostenitori nerazzurri – arrivo a Latina con grande entusiasmo e spero che i tifosi aiutino la nostra squadra nel miglior modo possibile, così come noi faremo quanto nelle nostre possibilità per riuscire a divertirci tutti insieme in questa nuova avventura».

Ad Aristide va il benvenuto in casa nerazzurra e un sincero e caloroso in bocca al lupo, per questa esperienza con la maglia della Latina Basket, da parte del Presidente Commendator Lucio Benacquista e di tutta la società pontina.

Panathinaikos, vicino un accordo biennale con Georgios Kalaitzakis

Secondo quanto riportato da Donatas Urbonas, Georgios Kalaitzakis sarebbe vicino alla firma di un nuovo contratto biennale con il Panathinaikos.

 
Kalaitzakis ha disputato la scorsa annata in prestito al Nevezis, con cui ha viaggiato ad oltre 12 punti, 4 rimbalzi e 2 assist di media nel campionato lituano.

Brock Motum vicino al ritorno in BSL, accordo in vista con il Galatasaray

Secondo Nikos Varlas, Brock Motum starebbe definendo con il Galatasary gli ultimi dettagli per un contratto 1+1.

L’ala australiana viene da una stagione al Valencia, con cui ha realizzato 5.8 punti per allacciata di scarpe in Euroleague.

Hapoel Holon: ingaggiato Tyrus McGee

Tyrus McGee ha firmato all’Hapoel Holon.
Il giocatore visto a lungo anche in Italia arriva dal Pau-Orthez dove ha segnato 13.8 punti di media in Jeep Elite e 10.8 punti di media in BCL.

Pallacanestro Reggiana risolve il contratto con Peppe Poeta

Pallacanestro Reggiana comunica di aver raggiunto un accordo con l’atleta Giuseppe Poeta per la risoluzione consensuale del contratto, in scadenza a giugno 2021.

La società ringrazia Poeta per l’impegno profuso e la professionalità mostrata durante la sua stagione in biancorosso e gli fa un in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera.

Fonte: Ufficio Stampa Pallacanestro Reggiana.

Brad Greenberg è il nuovo coach dell’Ironi Ness-Ziona

Brad Greenberg sarà il prossimo allenatore dell’Ironi-Ness Ziona.
Il coach ha allenato a lungo in Israele e proviene dal Maccabi Ashdod.

Luca Campogrande diretto alla Virtus Roma

Luca Campogrande farà il suo sbarco nella capitale con la maglia della Virtus Roma, secondo quanto riferito a Sportando.
Il giocatore italiano ha contratto anche per la prossima stagione con la Happy Casa Brindisi dove però non resterà.
Campogrande aveva sul piatto la proposta anche della Vanoli Cremona che gli offriva di dividersi i minuti in ala piccola assieme a Fabio Mian mentre Roma offriva al giocatore il ruolo di cambio di uno straniero.
Ed il ballottaggio è stato “vinto” da Roma, secondo quanto appreso da Sportando.
Campogrande è reduce da una stagione da 6 punti di media in BCL e 4ppg in Serie A.

Mladost Zemun, in arrivo Stephane Gombauld

Il Mladost Zemun ha definito l’ingaggio di Stephane Gombauld, secondo quanto riferito a Sportando.
L’ala viene da una stagione in Pro B con 14.8 punti e 6.8 rimbalzi di media.

Hapoel Gerusalemme, confermato coach Oded Katash

L’Hapoel Gerusalemme ha annunciato la permanenza di coach Oded Katash al timone del team nella prossima stagione.

Quest’anno Katash ha guidato il club a 13 vittorie in 16 partite di BCL, e 24 sulle 31 di Winner League.

Panathinaikos, Giorgos Kalaitzakis verso l’addio

Secondo Eurohoops Giorgos Kalaitzakis avrebbe deciso di lasciare il Panathinaikos. Due i motivi, la riduzione dell’ingaggio propostagli dal Front Office e un ruolo in squadra che non corrisponde alle sue aspettative.
Kalaitzakis ha disputato la scorsa annata in prestito al Nevezis, con cui ha viaggiato ad oltre 12 punti, 4 rimbalzi e 2 assist di media nel campionato lituano.

Fonte: Eurohoops.

Brescia saluta Marco Ceron

Pallacanestro Brescia saluta Marco Ceron, al termine di due stagioni intense, difficili e particolari, nelle quali si è creato un rapporto unico, forte, indelebile, sia con il club che con la città di Brescia. Un rapporto che i nuovi percorsi professionali che l’atleta intraprenderà nel prossimo futuro non potranno mai modificare o scalfire.

“Nei due anni trascorsi insieme, Marco Ceron è stato come un figlio per noi – il pensiero di Matteo Bonetti, patron di Pallacanestro Brescia -. Abbiamo onorato il contratto come nessun’altra società avrebbe fatto in Italia e l’abbiamo seguito e assistito con grande amore e affetto, agendo sempre e solo per il suo bene. La vicinanza dimostrata nei confronti di Marco è testimoniata anche dalle parole del suo procuratore, che ha riconosciuto il nostro costante impegno informandoci, tuttavia, di voler orientare il futuro professionistico del giocatore altrove”.

“L’obiettivo di di Marco, infatti, è quello di trovare una sistemazione che potesse garantirgli una completa ripresa agonistica e un minutaggio elevato, considerando il periodo di lunga lontananza dal campo da gioco – conclude Bonetti -. Una soluzione che, nel caso in cui fosse rimasto a Brescia, lo avrebbe relegato al ruolo di undicesimo o dodicesimo giocatore e ne avrebbe ridotto notevolmente l’impiego, oltre a ritardare il recupero ad alti livelli”.

L’infortunio alla testa del 25 novembre 2018, il ricovero, le operazioni chirurgiche, il percorso compiuto per ottenere l’idoneità sportiva e tornare a fare ciò che gli è sempre venuto naturale, giocare a pallacanestro, da professionista serio e inappuntabile quale è sempre stato: c’è tutto questo nella mente di tutti i tifosi bresciani e di tutti gli appassionati di basket che negli ultimi due anni si sono stretti attorno al Marco Ceron, manifestandogli la propria vicinanza e incoraggiandolo ad affrontare le tappe di un percorso che è stato lungo e faticoso.

I pochi secondi in cui Marco è tornato in campo lo scorso 3 marzo nella gara casalinga di EuroCup contro Venezia non sono un punto d’arrivo, ma un nuovo punto di partenza di una carriera che potrà permettere a Marco di fare ciò che ama di più e a farlo nel migliore dei modi.

Nel giorno in cui ha rimesso piede in campo, al PalaLeonessa A2A gli spalti erano vuoti, conseguenza delle prime avvisaglie della pandemia che, subito dopo quella gara, ha stravolto tutto e tutti. Tornando a calcare il parquet, seppure per pochi secondi, Marco avrebbe meritato l’applauso di tutto il suo pubblico, quello che lo ha sostenuto e che gli è sempre stato vicino, dedicandogli un coro prima di ogni partita casalinga della Germani e indirizzandogli numerosi striscioni, con messaggi di incoraggiamento prima e di bentornato poi.

Siamo certi che quell’applauso non glielo avrebbero dedicato solo i tifosi della Leonessa, ma anche tutti coloro che hanno a cuore la pallacanestro e lo sport in generale. Marco, infatti, non è stato solo un giocatore della Germani, una società che lo ha sempre seguito con attenzione e affetto, ma un atleta al quale tutti i veri appassionati – anche di altre discipline – hanno imparato a voler bene, al quale tutti si sono affezionati e che da tutti è stato seguito.

In questo momento così difficile, c’è un gran bisogno di storie a lieto fine. Quella di Marco è già una di quelle, che attende solo che vengano scritti solo nuovi, avvincenti capitoli, non appena il pallone tornerà a rimbalzare sul parquet e i palasport torneranno a riempirsi di tifosi.

In ogni caso, qualunque sarà la prossima destinazione di Marco Ceron, Brescia rimarrà per sempre la sua seconda casa, dove troverà amore, attenzione, affetto da parte di tutti coloro che hanno imparato a volergli bene e ad apprezzarlo come giocatore e come persona.

Ciao Marco, in bocca al lupo!

LA SCHEDA | Marco Ceron approda a Brescia nel luglio 2018, dopo aver risolto il contratto con la Vuelle Pesaro (squadra di cui ha vestito la maglia per tre stagioni consecutive, ricoprendo anche il ruolo di capitano) e firmando con il club bresciano un accordo biennale.

In circa due mesi, fino all’interruzione forzata dai campi da gioco a causa del brutto infortunio alla testa che l’ha visto coinvolto la sera del 25 novembre 2018 in occasione di Germani Brescia-Fiat Torino, Ceron conquista via via sempre più spazio, rendendosi protagonista di una crescita palpabile e garantendo sempre il proprio contributo alla causa.

In sette partite di Serie A disputate, il 28enne di Mirano colleziona 25 punti (3.1 di media) in un totale di 63′ di utilizzo (7.9′ a partita) con il 54.5% di successo al tiro da due punti, il 21.4% da tre e il 66.7% ai tiri liberi. Proprio durante il fatale match contro Torino, in soli 6′ di utilizzo Ceron scalda i motori e mette a segno 7 punti (il suo season high, replicando la stessa cifra messa a referto nelle precedenti uscite contro Trieste e Pesaro). Buoni risultati arrivano anche nelle sette gare disputate in EuroCup, dove chiude con una media di 5 punti in 10′ di utilizzo.

In occasione della prima trasferta europea della stagione, sul campo del MoraBanc Andorra, Marco registra uno straordinario exploit d 17 punti, frutto di 21′ intensissimi (4/5 da due punti e 2/4 da tre) nei quali offre dimostrazione delle proprie potenzialità. L’avventura di EuroCup, così come quella di campionato, si spegne nel momento di massimo slancio del giocatore. Dopo due delicate operazioni al cranio, nel novembre 2019, a distanza di un anno esatto dall’infortunio e a seguito di lunghe trafile mediche e burocratiche, Ceron riceve nuovamente l’idoneità sportiva, ma dovrà attendere fino a marzo per tornare in campo.

Ripresa l’attività, infatti, a seguito di uno sfortunato infortunio in fase di allenamento è di nuovo stop. Il numero 4 della Germani torna a calcare il parquet del PalaLeonessa A2A martedì 3 marzo 2020, durante l’ultimo match delle Top 16 di EuroCup, nonché l’ultima sfida giocata della stagione 2019-2020, disputata a porte chiuse.

Fenerbahce, manca solo l’annuncio per il ritorno di Kenan Sipahi

Secondo Levent Yavuz, il Fenerbahce ha definito gli ultimi dettagli per il ritorno di Kenan Sipahi.

Il giocatore viene da una stagione al real Betis, con medie di 7.3 punti e 3.5 assist in ACB.

Il Braunschweig ingaggia Luc Van Slooten

I tedeschi del Braunschweig hanno ufficializzato l’accordo pluriennale siglato con Luc Van Slooten.
La diciottenne ala viene da tre stagioni con il Rasta Vechta.
Nella scorsa stagione Van Slooten ha realizzato 2.6 punti di media in BBL.