Ron Rowan: Abbiamo bisogno che in città tutti si sia sulla stessa lunghezza d’onda

Ron Rowan: Abbiamo bisogno che in città tutti si sia sulla stessa lunghezza d’onda

Contestualmente alla conferenza stampa del coach, anche il presidente Ron Rowan ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni

Contestualmente alla conferenza stampa del coach, anche il presidente Ron Rowan ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni a poche ore dal debutto in campionato per dare ulteriore solidità e fiducia all’ambiente.

“Siamo alla vigilia della partenza della stagione – afferma – tutti stiamo lavorando, come squadra e società, per arrivare al top e migliorarci ogni giorno: vorrei far capire a chi ci segue che qui vogliamo crescere, costruire una squadra migliore col passare del tempo ed io farò tutto ciò che è necessario per far si che questo succederà. Abbiamo bisogno che in città tutti si sia sulla stessa lunghezza d’onda per pedalare nella stessa direzione. Abbiamo tifosi stupendi: lo erano trent’anni fa e lo sono adesso, così come c’è bisogno del loro sostegno. Si sa che ogni volta che c’è un cambiamento ci possono essere reazioni di rabbia: è successa la stessa cosa quando io sono arrivato qui da giocatore e venivo dopo Joe Bryant, con i tifosi che non erano contenti. Per questo dico che ci vuole tempo e avere fiducia.
Per quanto riguarda il roster, avevamo un posto a disposizione nel ruolo di guardia ma quando abbiamo visto che Eric Paschall era libero e voglioso di giocare, lo abbiamo scelto: diamogli un paio di mesi e vediamo dove arriva ma, secondo me, può crescere molto. Adesso arriverà Christon, visto che avevamo bisogno di un’altra point-guard ed un giocatore della sua esperienza ci farà solo che bene”.

In quest’occasione il presidente di Estra Pistoia Basket, una volta per tutte, ha voluto ricordare come si è concluso, nel giugno scorso, il rapporto con coach Nicola Brienza. “E’ indubbio che il club lo scorso anno ha vissuto un campionato fantastico – conclude Ron Rowan – per quanto ci riguarda abbiamo parlato dieci minuti ed è ovvio che, in così poco tempo, fosse impossibile dirsi molto. L’ultima cosa che gli ho detto è stata che, in ogni caso, per me aveva un contratto anche per la stagione successiva ma il giorno dopo è stato lui a dirmi di voler essere liberato. E, su quella squadra, dico che avrei voluto trattenere tre giocatori di quel roster ma, alla fine, non è stato possibile”.