Rockets, il GM Stone non ha dubbi: La fase 2 del progetto sarà ricca di successi

Il team texano sarà tra i più attivi nella prossima offseason

Rafael Stone, GM degli Houston Rockets, commenta con Jonathan Feigen i movimenti degli ultimi giorni di mercato.

LA TRADE DEADLINE

“Stiamo cercando di costruire qualcosa e credo che abbiamo migliorato la squadra, almeno dal punto di vista di ciò che stiamo cercando di fare….Eric Gordon è un ottimo giocatore di basket e per me gioca nel modo in cui si dovrebbe giocare. Ogni squadra che aggiunge Eric aggiunge un ottimo giocatore e se lo perde, ne perde uno. Ma quest’estate avremo il cap space più ampio di qualsiasi altra squadra NBA. Avremo molto spazio (circa 60 milioni di dollari) per firmare Free Agent o imbastire trade, per trasformare davvero la squadra. E abbiamo deciso di dare molto valore a questa flessibilità. E quindi, in questo contesto, pensiamo di aver migliorato la squadra”.

I GIOVANI

“Per quanto riguarda il nucleo di giovani – su tutti Jalen Green, Alperen Sengun e Jabari Smith Jr-…  a questo punto si tratta solo di continuare a crescere. Devono passare dallo status di giovani talenti che si stanno ambientando nell’NBA a  quello di buoni giocatori in grado di competere e vincere in NBA sera dopo sera. Questa è la sfida…Vogliamo che diventino grandi giocatori, ma non lo sono ancora. Non si tratta solo di migliorare, ma di diventare veramente forti. E siamo realisti. Sapevamo che non lo sarebbero stati in questo lasso di tempo. Finché non avranno raggiunto l’obiettivo, non saremo soddisfatti. Ci piacciono,  apprezziamo la loro etica del lavoro. Siamo entusiasti del loro futuro. Ma siamo consapevoli che abbiamo tutti molto lavoro da fare.

GLI HOUSTON ROCKETS DEL FUTURO

” La fase 2 del progetto sarà ricca di successi, sono molto fiducioso. Abbiamo molto spazio a disposizione. Credo che la squadra abbia molto talento”, continua Stone. “Si tratta sicuramente di talenti che non hanno ancora dimostrato nulla, ma sono molto ottimista sui nostri giocatori e sul loro futuro. Ora che abbiamo molta flessibilità, possiamo iniziare a crescere e a costruire. Quindi, credo di poter dire che siamo proprio dove speravamo di essere”.