«Saputo si dà al basket ma la Virtus crolla contro l’Olympiacos» titola Repubblica-Bologna oggi in edicola.
Così Walter Fuochi: «Sconosciuto al basket il lancio della spugna, la Virtus s’è dovuta sorbire una partita a distanze lunari dalla capolista Olympiacos, prima di rimontare nel terzo quarto in groppa alla gara d’energia e d’orgoglio che qualcuno ha avuto finalmente voglia di giocare e di schiantarsi infine nell’ultimo, dell’acqua tornata a scendere a valle. Conta di più domani contro Milano, ma è chiaro che una prova generale così diseguale, più stonata che ispirata, non incoraggi fervori.
Non resta che il luogo comune. Ogni partita ha una storia a sè. Se bella o brutta, poteva raccontarlo Joey Saputo, venuto a far serata accanto a Zanetti, dopo la storica mazzata al Milan. Ma c’era pure, a salutare i vecchi amici del Pireo, Christos Stavropoulos, oggi direttore all’Olimpia: volendo spiare il nemico, un viaggio a vuoto, da unire alla visione sul divano di casa Messina, senza lavagna per manifesta inutilità».
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