Repesa: “Una partita che dovevamo vincere per forza”

Credits Ciamillo-Castoria
Credits Ciamillo-Castoria

Jasmin Repesa: "Ognuno ha dato il suo contributo, complimenti di cuore ai miei ragazzi. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti"

Repesa: “Una partita che si doveva vincere per forza. Abbiamo visto tantissimo nervosismo, tantissime scelte non eccezionali. Alla fine posso solo fare i complimenti. Prima della gara, parlando in Tv ho detto che dovevamo rispettare l’avversario, che era primo nei rimbalzi in campionato e una squadra molto alta. L’obiettivo era di controllare il rimbalzo difensivo e in attacco muovere la palla e giocare senza palla, per non permettere alla difesa di posizionarsi. Con 22 assist abbiamo fatto un buon lavoro, mentre a rimbalzo abbiamo sofferto e permesso a loro di rientrare in partita nel primo tempo. Ognuno ha dato il suo contributo, ma andiamo avanti partita dopo partita per raggiungere un obiettivo straodinario come i playoff, che non era il nostro obiettivo fisso, ma dobbiamo provarci. Nell’ultimo periodo facciamo fatica ad essere consistenti. A Treviso ad esempio tra quinto e ventesimo minuto abbiamo fatto +21, ma per sfortuna negli ultimi 13 minuti abbiamo fatto -30. Stasera abbiamo faticato nel prendere parziali di +10 e ce li siamo fatti riprendere più volte. Non possiamo mollare, avere depressione. Dobbiamo giocare e andare avanti. Abbiamo cambiato la partita quando abbiamo messo 3 piccoli in campo, i 3 italiani, che hanno fatto un lavoro straordinario. Perchè i ragazzi sono nervosi? Tutti i ragazzi sono brave persone e l’ambiente deve sostenerli. Durante l’anno abbiamo sbagliato qualcosina nel rovinare la chimica, ma questo punto non è importante. 2-3 sconfitte assolutamente ci stanno. Contro Brindisi abbiamo giocato senza metà squadra, anche se abbiamo perso male. Contro Milano e Bologna abbiamo perso male e questo mi dispiace, ma questi ragazzi hanno bisogno di sostegno da parte di tutti. Questi ragazzi devono essere sostenuti fino in fondo, prima di tutto da coach, staff, giornalisti e pubblico, perché sono dei ragazzi troppo “buoni” e hanno bisogno di sapere che siamo tutti con loro. Se dovevamo basare la squadra su gente esperta e scafata, questo sarebbe costato di più. Moretti in attacco ha giocato in maniera straordinario, anche se ha subito in difesa tutti i pick’nroll nel primo tempo. Nel secondo tempo ha giocato molto meglio in difesa. Per questo nel primo tempo l’ho cambiato, per dargli un messaggio. Alla fine è uscito tra la standing ovation del pubblico.”