Repesa: C’è tanto da fare ma siamo pronti per una sfida bellissima

Repesa: C’è tanto da fare ma siamo pronti per una sfida bellissima

Conferenza stampa di inizio stagione per la Fortitudo Bologna

Nella tarda mattinata di mercoledì 11 agosto, si è tenuta al PalaDozza la conferenza stampa di inizio stagione. Una sorta di vernissage a beneficio dei giornalisti presenti e dei tantissimi utenti connessi per la diretta trasmessa sui nostri profili ufficiali Facebook e Twitch ufficiali. A seguire, un riassunto delle parole dei protagonisti.

Christian Pavani, Presidente Fortitudo Pallacanestro: ”Grazie a tutti per essere qui, inizia questa stagione che deve essere quella del riscatto. L’obiettivo è tornare ad essere orgogliosi di essere fortitudini. Siamo contenti, dai primi giorni siamo carichi. Ho detto ai ragazzi che deve essere una stagione da Fortitudo, non come l’anno scorso. Sono contento che il coach abbia accettato questa lunga sfida, perché lui è fortitudino, Marco Carraretto lo è diventato, altre persone che abbiamo portato qui e che da anni lavorano nel Club hanno dentro il dna fortitudino. Noi siamo diversi e chi va in campo per noi deve trasmettere certi valori. Sarà un anno bello, faremo tante cose da Fortitudo. Oggi sono molto contento, abbiamo trovato persone che ci sono state vicino. Ringrazio Claudio Sabatini che ci ha ospitati alla grande all’Unipol Arena. Ora torniamo al PalaDozza, non sappiamo quanti saremo, speriamo che questa situazione migliori, abbiamo bisogno del nostro pubblico anche per le casse della società, è inutile nasconderlo. La pandemia ci ha tolto tanto e l’anno scorso è stato molto negativo. Il 35% di capienza non può bastare, l’hanno detto tutti e io lo sottoscrivo ma come Lega siamo molto uniti. Speriamo almeno del 50%, per me col green pass non dovrebbero esserci neanche le percentuali ma non voglio fare polemica. La percentuale attuale stona un po’, so in prima persona cosa significa questo virus ma ci devono far lavorare perché al momento per lo sport è molto difficile. Anche il settore giovanile ha perso due anni, abbiamo perso anziani ma anche i giovani stanno soffrendo, il problema sociale è evidente, questa non è la sede giusta ma deve tornare tutto come prima. Speriamo bene, io ora sono ottimista e devo esserlo. Tutto deve essere fatto insicurezza ma penso, onestamente, che chi ha il green pass abbia diritto di entrare nei palasport”.

Jasmin Repesa, coach Fortitudo Pallacanestro:” Sono soddisfatto della squadra che abbiamo allestito, in attesa di definire l’ultimo tassello. Siamo partiti valutando tante cose a livello organizzativo e, nel rispetto del budget, siamo riusciti a creare una squadra che penso possa essere molto interessante. Già due mesi fa ho parlato con i giocatori italiani sotto contratto. Tutti hanno lavorato in estate per migliorarsi. Ora, in attesa dello sbarco a Bologna dei giocatori stranieri, lavoreremo al PalaDozza per iniziare ad impostare il nostro sistema di gioco, siamo qua per conoscerci. C’è uno staff di fortitudini e parliamo di tante cose per avere una organizzazione precisa e meticolosa. C’è tanto da fare ma siamo pronti per una sfida bellissima. Sono ottimista. Mi fido del mio lavoro e dovrò costruire un gruppo vero, dove la ‘Star’ sarà la Fortitudo, il gioco di squadra, non il singolo. Nulla è impossibile, anche quando si ha da gestire un budget non illimitato. L’obiettivo è essere una squadra che venga riconosciuta dalla nostra gente per un giusto approccio e per l’atteggiamento sempre combattivo.”

Marco Carraretto, GM Fortitudo Pallacanestro: ”Da quando coach Repesa è venuto a Bologna, abbiamo lavorato sempre con grande affiatamento con il suo staff. Abbiamo cercato giocatori che fossero liberi seguendo le idee del coach, poi provato a far combaciare le caratteristiche dei giocatori con quelle che erano le richieste economiche. Abbiamo iniziato in difetto, non avendo l’appeal delle coppe, abbiamo dovuto pazientare in alcuni casi, ma c’era da far combaciare domande, offerte, abilità tecniche, motivazioni personali e voglia di riscatto. Siamo partiti lentamente, poi quando si sono aperti spiragli per trattative abbiamo fatto in fretta. Se uno ha davvero voglia di venire a giocare in Fortitudo, le trattative si chiudono in poco tempo”.

Fonte: Fortitudo.